VITERBO – Stamattina nel Blocco F del campus di Riello, dove sono ubicati le aule e i laboratori del Corso di Laurea magistrale in Conservazione e restauro dell’Ateneo della Tuscia, conseguiranno il diploma di laurea e l’abilitazione alla professione di Restauratore di Beni culturali i primi allievi del corso. La seduta si svolgerà secondo la modalità mista, parte in presenza e parte da remoto, in conformità alla fase 2 dell’emergenza Covid-19. Le laureande sono: Sarah Barreca, Maria Rosaria Caira, Ilaria Cavaterra, Alessia Fusco, Francesca Groppi e Fabiola Vitali. I titoli delle tesi rinviano al territorio della Tuscia, implicato nella ricca varietà della sua produzione artistica, dai dipinti su tavola alle sculture lignee, dalle pitture murali alle pavimentazioni in opus sectile. Tre interventi hanno riguardato il patrimonio di Orte: il restauro della tavola di Gabriele di Francesco, anta di un trittico conservata nel Museo d’Arte Sacra, quello dell’eccellente Crocifisso ligneo maitanesco ritrovato presso il Museo delle Confraternite riunite, la porzione di pittura murale raffigurante Muzio Scevola e Porsenna presente nella sala del Cardinale Nuzzi situata al piano nobile del Palazzo, oggi sede del Comune. Quest’ultimo contesto vede attivo un intervento di restauro che prefigura la restituzione dell’intero ambiente. Il caso della scultura di matrice devozionale raffigurante
Unitus, consegna dei diplomi in Restauratore di Beni culturali
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