Unitus, il suolo nella crisi climatica: il dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali fa il punto della situazione

VITERBO – Il Suolo nella crisi climatica. Il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università degli Studi della Tuscia fa il punto della situazione.
In occasione della Giornata Mondiale del Suolo, si è tenuto un convegno e una tavola rotonda dal titolo “Suolo e crisi climatica, prospettive in materia di difesa del suolo: dall’Unione Europea agli enti territoriali. Opportunità per nuove professionalità?”
L’evento organizzato Sara Marinari, docente di Pedologia e Chimica del Suolo presso il Dipartimento, ha avuto come obiettivo l’illustrazione dell’importanza della conoscenza del suolo nella formazione universitaria in ambiti diversi, da quello forestale, paesaggistico-territoriale, a quello delle tecnologie agroalimentari ed enologiche.
La giornata è stata articolata in due momenti. La mattinata ha visto la partecipazione di 120 studentesse e studenti provenienti dagli istituti tecnici di Passo Corese, Civitacastellana ed il liceo classico Mariano Buratti di Viterbo mentre, alla tavola rotonda del pomeriggio, sono intervenuti funzionari e rappresentanti di diversi enti territoriali quali: Comune di Viterbo, Assessorato allo Sviluppo Economico, Turismo e Agricoltura, ARSIAL, ARPA e l’ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Viterbo.
Le studentesse e gli studenti presenti hanno compreso l’urgenza di conoscere e tutelare il suolo. Si rende infatti necessario un trasferimento delle conoscenze e dell’innovazione, nelle diverse professionalità, come presupposto per prendere decisioni, da parte di enti ed istituzioni, volte alla corretta gestione del suolo, come preziosa risorsa ambientale sensibile ai cambiamenti in quanto non-rinnovabile.
Sono state trattate diverse tematiche inerenti il suolo: la selvicoltura fondamentale per le Scienze Forestali e Ambientali, il cambio d’uso del suolo, l’urbanizzazione e la gestione del verde urbano, aspetti fondamentali del corso di Progettazione del Paesaggio e del Territorio, suolo, qualità e sicurezza degli alimenti, argomenti cardine del corso di Tecnologie Agroalimentari ed Enologiche ed infine le diverse tecniche di biorimedio in suoli contaminati, argomenti specifici del corso di Biotecnologie.
In particolare, è stata sottolineata l’importanza del suolo per la selezione di nuove colture agrarie e per l’afforestazione, come ripotenziamento delle zone forestali. Altro tema, di particolare attualità, è il carbon-farming, la nuova iniziativa dell’Unione Europea che mira a creare un modello di business verde che premia gli attori del settore agro-forestale nell’adozione di nuove pratiche di gestione del suolo.
Saranno quindi richieste nuove professionalità con competenze tecnico- scientifiche che includano la quantificazione e la certificazione della CO2 rimossa dall’atmosfera e conservata nel suolo, ma anche la valutazione degli altri servizi ecosistemici generati del suolo.
Sul tema della contaminazione ambientale è stato sottolineato come la necessità di conoscere le proprietà intrinseche del suolo sia indispensabile per valutare l’impatto di determinati inquinanti, la loro mobilità, e la loro potenziale tossicità.
Dal punto di vista della legislazione ambientale in materia di suolo, sono state ricordate le ultime proposte di legge (DDL S. 2614) per la protezione e la gestione sostenibile del suolo presentata al Senato il 16 maggio 2022 e sulle disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e la rigenerazione urbana.
L’approccio all’attenzione per il suolo dovrà essere trans-disciplinare, considerate le sue peculiarità, sia a livello formativo nel percorso universitario ma soprattutto imperativo laddove diverse professionalità, enti ed istituzioni operano, a diverso titolo, sulla gestione di tale risorsa.

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