Unitus, torna la consegna dei Diplomi di Laurea

VITERBO – Piazza San Lorenzo nel quartiere medioevale di Viterbo ha ospitato la cerimonia di consegna del diploma di laurea, un momento significativo per l’intera comunità accademica che ha visto la ripresa di questa importante iniziativa interrotta a causa della pandemia. Nelle due sessioni, mattutina e pomeridiana, sono stati consegnati i diplomi a oltre 400 giovani laureati con indosso toga e tocco. I saluti istituzionali si sono aperti con l’intervento del Commissario straordinario del Comune di Viterbo Antonella Scolamiero che, complimentandosi per la scelta della Piazza per la celebrazione della cerimonia, ha rivolto un pensiero ai ragazzi per il traguardo raggiunto, per la grande soddisfazione di tutti i familiari presenti, augurando buon lavoro a tutti i laureati.

“Questa giornata – ha affermato il Rettore Stefano Ubertini – testimonia l’integrazione dell’ateneo con la città e con il territorio. Oggi è un momento di rinascita – ha proseguito il rettore – festeggiamo il nostro grande ateneo di piccole dimensioni, un motore di crescita per il territorio che crea opportunità lavorative”. Il Rettore ha anche ricordato l’importanza della ricerca e della didattica e l’elevato grado di soddisfazione degli studenti, per il quale l’ateneo ottiene ottimi piazzamenti in numerosi ranking e classifiche, nazionali e internazionali. Un ringraziamento sentito del Rettore alle famiglie che hanno sostenuto i ragazzi durante il loro percorso di studio e ai professori che li hanno accompagnati nella loro formazione. “Voi sarete i nostri ambasciatori nel mondo. E ricordate che Unitus è e sarà sempre la vostra casa, siete e sarete sempre parte della nostra comunità. Contiamo su di voi per supportare i futuri studenti, per promuovere il nostro Ateneo. Sono sicuro che ci renderete orgogliosi”. La cerimonia è proseguita con le testimonianze di due “alumni”, Daniele Schirru e Luca Lupattelli, ex studenti Unitus che rivestono ruoli manageriali in due importanti società, una in ambito agricolo di elevata tecnologia e l’altra nel campo del management. I due alumni hanno condiviso le loro esperienze. Partiti come studenti Unitus e arrivati ai vertici nel loro percorso lavorativo, entrambi hanno portato ai laureati  il loro invito a credere nelle  loro potenzialità,  nella motivazione e nella tenacia per affrontare le sfide quotidiane con responsabilità e consapevolezza ognuno del proprio valore, per intraprendere quel viaggio personale fatto di costanti opportunità di crescita, di scambio e di relazioni. La parola poi è passata a due neolaureate di area scientifica ed umanistica, Carlotta Volterrani e Virginia Migliore che, nel ricordare le difficoltà legate alla pandemia e ringraziando l’ateneo per aver garantito la continuità delle attività formative in modo egregio attivando in tempi ridottissimi la didattica a distanza, hanno manifestato la voglia di ritrovare una nuova normalità. “E’ stato fondamentale – ha affermato la dottoressa Volterrani – sentirsi uniti, lontani ma uniti facendo rete, grazie alle tecnologie a disposizione, in un momento segnato da profonde incertezze oggi vediamo nuovamente tutti insieme la luce”.

Sul palco insieme al Rettore, c’erano la direttrice generale Alessandra Moscatelli, il prorettore vicario Alvaro Marucci e i direttori di Dipartimento. L’augurio comune rivolto agli studenti è stato accompagnato dall’invito ad essere pronti, preparati e curiosi verso il futuro. “Come diceva Aristotele mai smettere di stupirsi – ha affermato il Direttore del Dipartimento di Studi Linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici Saverio Ricci – conservate le virtù della giovinezza”. Danilo Monarca direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali ha richiamato l’attenzione  dei laureati sull’importanza della loro missione, produrre cibo per il futuro e difendere la biodiversità. Raffaele Saladino, vicedirettore del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche, ha ricordato ai laureati le strade che dovranno percorrere, non sempre facili ma con la consapevolezza che le difficoltà costruiscono la persona. Maurizio Petruccioli del Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi biologici agroalimentari e forestali ha incoraggiato i laureati a non avere paure, ad affrontare le difficoltà e a cogliere le opportunità.

Tiziana Laureti, Direttrice del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa ha sottolineato l’evidente miglioramento delle competenze digitali che inseriscono i giovani in un contesto  rinnovato, una nuova rivoluzione industriale 4.0. con l’impiego delle tecnologie, necessarie per affrontare il futuro. Giovanni Fiorentino Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo ha invitato i neo laureati ad “osare”, ad investire sul “capitale umano”, sulla valorizzazione della storia e del patrimonio culturale, aspetti fondamentali – ha proseguito Fiorentino – per il rilancio del Paese. Al termine delle due sessioni, il Rettore ha dato il via al tradizionale “lancio del tocco”, un momento suggestivo che ha concluso la giornata  allietata da piacevoli intermezzi musicali eseguiti dagli allievi del Liceo delle Scienze Umane, Musicale e Coreutico Santa Rosa da Viterbo.

 

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