Università Agraria, il presidente Perinu risponde al consigliere Milliani

TARQUINIA (Viterbo)- “Rassicuro il consigliere Milliani, la sua proposta sarà esaminata nella prossima commissione così come prevede il regolamento dell’Università Agraria.” Il presidente del consiglio d’amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia, Maurizio Perinu, mette a tacere la polemica sollevata dal consigliere Sergio Milliani che lamentava di non aver visto approvato un suo emendamento al Regolamento dell’Ente agrario per la concessione delle terre.

“Ho agito secondo quanto prevede la Legge e lo Statuto dell’Agraria – dichiara Perinu – il consigliere Milliani ha inviato il giorno prima del consiglio una mail contenente l’emendamento, impedendo di fatto che venisse preventivamente discusso dalla commissione consiliare che è stata regolarmente convocata e si è svolta il 18 ottobre scorso. Inoltre, Milliani non ci ha informati che sarebbe stato assente al consiglio e proprio la sua mancata partecipazione è uno dei motivi che ha impedito che questo fosse discusso. Infatti, è buona norma che sia il proponente ad esporre il provvedimento durante il consiglio, soprattutto se non è stato vagliato dalla commissione.

Comunque, durante l’assise ho informato tutti della proposta di modifica al Regolamento pervenuta via mail. Essendo stata presentata a ridosso della seduta consiliare e pertanto impossibilitata ad essere correttamente istruita e relazionata vista l’assenza del Milliani stesso, la proposta sarà esaminata a breve dalla Commissione consiliare Patrimonio Demanio e Riforma e portata in Consiglio per l’approvazione definitiva.

Anche io ho a cuore gli agricoltori, in particolare quelli giovani e la proposta di modifica è ampiamente condivisibile – conclude Perinu – da parte mia non c’è stata nessuna decisione arbitraria, ho solo attuato in maniera precisa e puntuale quanto prevede lo Statuto dell’Ente.”

Maurizio Perinu, presidente del consiglio d’amministrazione dell’Università Agraria di Tarquinia

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE