di FEDERICO USAI-
VITERBO – Non capita tutti i giorni di poter assistere alla discussione della tesi di una giornalista ma oggi è successo. Sto parlando della giornalista Cristina Pallotta che questa mattina si è presa la soddisfazione di prendersi un’altra laurea, questa volta in Filologia Moderna su un argomento che ha sconvolto la vita di molti di noi : la pandemia. Il titolo della tesi di laurea discussa era : “Distanti ma connessi, gli usi sociali del web durante la pandemia”, relatore è stato il Prof. Federico Meschini e il correlatore il Prof. Giacomo Cencioni.
Una tesi che ha spaziato dal Coronavirus ai metodi attuati per la comunicazione d’urgenza dai vari uffici stampa del Comune, della Asl e della Diocesi . Una vera rivoluzione digitale che ha visto Cristina Pallotta, capo ufficio stampa del Comune di Viterbo, essere una delle interpreti principali.
Nell’Aula Magna dell’Università della Tuscia erano molti i curiosi e i giornalisti che hanno seguito l’esposizione di questa tesi che è stata molto apprezzata dai docenti che dovevano esprimere il loro giudizio. L’obiettivo dalla giornalista Cristina Pallotta è stato raggiunto al cento per cento, è riuscita in 253 pagine a ricostruire una fotografia su come la comunicazione tra il 2020 e il 2022 ha raggiunto i principali destinatari : i cittadini. La sua è stata una tesi dedicata principalmente alla mamma Clara recentemente scomparsa ” che continua a vivere in ogni mio respiro “ e alla sua grande vera Amica, Alessandra : ” Grazie per avermi trasmesso tutta la mia passione per questo nostro meraviglioso lavoro . “
