Università, Magi (Omceo Roma): cambiare test e studenti siano selezionati alle superiori

ROMA- Un test psicoattitudinale alla fine del percorso di studi superiori: è la proposta di Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, per superare il problema dell’accesso alla facoltà di Medicina. Da sempre a favore di un ingresso regolato, Magi propone però una diversa tipologia di test. “Deve avvenire alla fine di un percorso, non all’inizio. Quindi si dovrebbe lavorare a una soluzione che coinvolga direttamente le scuole superiori- spiega- Noi abbiamo già avviato percorsi simili negli indirizzi a curvatura biomedica: andiamo nelle aule e facciamo delle lezioni di medicina agli studenti”.

Solo così, per il presidente dei camici bianchi capitolini, si potrebbero selezionare i giovani veramente motivati e interessati allo studio della Medicina. “Non è detto infatti che un test a crocette riesca a individuare un buon studente di Medicina- sottolinea- Le domande a volte sono a trabocchetto o anche poco efficaci allo scopo. Non è da questo tipo di test che si capisce se uno studente può diventare un buon medico”.

Meglio, quindi, puntare sulla motivazione e appunto su una selezione da attuare alla fine delle scuole superiori. “Il fatto che da quest’anno il Tolc si possa fare già dalle scuole superiori è positivo- conclude Magi- ma il problema è sempre la tipologia del test e delle domande: la scuola superiore dovrebbe preparare i giovani alla teoria ma anche orientarli verso il campo per loro migliore”.

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