ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – L’edizione aquesiana 2021 dell’Urban Vision chiude i battenti presentando il lavoro murales finale di Max Petrone. Uno dei pittori italiani a tutto tondo, le cui opere sono state esposte dalla Biennale di Venezia e nelle gallerie d’arte italiane e internazionali ha deciso di venire ad Acquapendente. Ha sceglierlo i giovani organizzatori dell’evento, che prima del look-down covid, passando dalla città di Torino scoprirono i suoi quadri in location di tendenza quali gallerie, cinema, in ristoranti o negozi, prima di assistere a una sua performance dal vivo al termine della quale regalò delle magliette personalizzate. Assistere al lavoro dell’artista durante il week end aquesiano, è stato per tutti i giovani partecipanti ed i turisti, diventare parte caratterizzante dei suoi colori dirompenti e segni decisi. Parlarci poi è stato come scoprire come oramai sia una delle personalità di spicco della scena pittorica emergente italiana innovativa. “Il mio sogno” , ha confidato ai visitatori, “ è stato sempre stato quello di disegnare, creare e comunicare attraverso la mia arte. Questo sogno è diventato realtà grazie alla decisione di mescolare varie tecniche e sperimentare continuamente nuovi stili. Utilizzo diverse tecniche pittoriche come oli, spray, acrilici. Oltre che si esprimermi con grafiche, video e rivisitando oggetti di design dipingendoli”. Con uno stile unico e inconfondibile aggiungiamo noi.
“Urban Vision” chiude i battenti e presenta il murales finale di Max Petrone
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