BAGNOREGIO ( Viterbo) – “Quando ho visto l’immagine di Claudia Alivernini, la prima infermiera vaccinata in Italia, lo ammetto senza vergogna, mi sono emozionato. Perché da marzo, ora dopo ora, giorno dopo giorno, sono stati mesi senza sosta. C’è dentro stanchezza, amore, preoccupazione, fatica, paura, coraggio, tanti sentimenti che non mi hanno permesso di vivere bene. Tanti momenti a cui nessuno era pronto, rinunce, sacrifici. Ognuno di noi ha scoperto di essere fragile, da un giorno all’altro e con quella fragilità ha dovuto fare i conti. Penso a tutti coloro che hanno lavorato al fronte, il personale sanitario in primis. Ho impressi nella mente i visi di ognuno di loro, dei familiari di coloro che sono stati male. Tutti coloro che non ce l’hanno fatta. Non mi va nemmeno di discutere con chi crede che ci sia un complotto dietro il vaccino, è una strada da affrontare senza se e senza ma perché ci sono momenti bui di questi mesi che ci porteremo dentro per sempre, delle cicatrici indelebili. Sta tornando la luce, dopo mesi di oscurità, ed è l’unica cosa che mi interessa”. A scriverlo Luca Profili, sindaco di Bagnoregio.
