Vasanello, alla biblioteca comunale svolta la conferenza “Ansia: un’amica inaspettata”

VASANELLO ( Viterbo) – A Vasanello, in data mercoledì 29 gennaio 2020, si è tenuta presso la Biblioteca Comunale di Vasanello la conferenza “Ansia: un’amica inaspettata”, tenuta dallo psicologo e psicoterapeuta Dott. Mariano Moroni.
Una conferenza che ha coinvolto moltissimo gli spettatori presenti, che sono rimasti, come gli stessi ragazzi di Lumina, piacevolmente sorpresi nello scoprire, grazie al Dottor Moroni, come l’Ansia non sia soltanto un’emozione negativa bensì una vera e propria compagna fidata di vita.
La conferenza ovviamente è iniziata con le più comune delle domande, che cos’è l’ansia e cosa avviene quando si è in ansia?
Il Dottor Moroni risponde dicendo che l’ansia è l’anticipazione di un pericolo o di un evento negativo futuri, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione.
Gli elementi esposti al rischio possono appartenere sia al mondo interno sia al mondo esterno.
Quando si è in ansia, continua il Dottore, vi sono varie risposte, frequentissime in questi casi:
Alterazioni fisiologiche: aumento del battito cardiaco, sudorazione, respiro affannoso, peso sullo stomaco, etc.
Risposte motorie: tremore, movimenti stereotipici, movimenti in coordinati, etc.
Risposte verbali: eloquio interrotto, balbettio, voce alterata, etc.
Risposte cognitive: difficoltà di ragionamento e problem solving, difficoltà di memoria, di elaborazione delle informazioni, difficoltà di pianificazione etc.
Dopo un’esaustiva introduzione sul concetto di Ansia, che ci spiega essere una delle cinque emozioni base che vanno a costituire lo spettro emozionale della vita, si è discusso costruttivamente anche su ciò che sono alcuni falsi miti che perpetuano nella nostra società: ad esempio che la psicoterapia non funzioni; chi va dallo psicologo è un debole ( a maggior ragione se si tratta di un uomo in quanto viviamo in una società maschilista); l’unico trattamento efficace è quello puramente farmacologico.
Oltre a sfatare questi miti, si è parlato molto dei disturbi associati all’ansia e di quanto siano presenti nella nuova società, e quanto questi siano frequenti: difatti, numeri alla mano, il Dottor Moroni, ha illustrato a conferma di ciò come il disturbo d’ansia generalizzato, la fobia sociale, il disturbo da attacchi di panico e agarofobia, il disturbo ossessivo compulsivo, l’ipocondria, la depressione, che sono disturbi associati e derivati dall’ansia, anche nel piccolo della stessa conferenza premettevano, appunto, cifre importanti.
Ovviamente, ha continuato Moroni, la prevenzione è importante, ma ancora più fondamentale è capire e farsi amica l’ansia, che è la governante di tali disturbi, invece di combatterla come ognuno di noi fa d’istinto.
Anche perché, combattendola si alimenta la difficoltà a superare alcune situazioni, anche quotidiane, poiché l’ansia, e i disturbi ad essi associati, fanno parte del mondo interno al nostro io, cui la risposta non è sempre pronta ed efficace come nella sua controparte esterna.
Il Dottor Moroni, anche qui, ha sottolineato, arrivando poi al fulcro centrale della conferenza, l’entità rilevante che ha il concetto di farsi Amica l’Ansia.
Stringere un rapporto con l’ansia diverso da quello di paura, di combattimento, di diffida ( cioè i più comuni utilizzati da noi esseri umani verso le emozioni ‘’ negative ‘’) ci porterà benefici molto più positivi di quanto non si pensi.
Ad esempio, si basti pensare a quante persone rimangono bloccate da alcuni disturbi poiché fossilizzati da questi ultimi e non possono trarre vantaggio godendosi i propri hobby.
Quindi come si accettano tali paure e fobie?
La defusione: diventare i detective della mente
Lasciare che le emozioni siano quello sono nel momento in cui sono
Qui e ora: vivere il momento presente
Agire: un passo alla volta
Valori: cosa conta per me
Oltre a ciò, il Dottor Moroni ha anche illustrato come capire se si ha un disturbo d’ansia tramite alcune domande: se si è costantemente sulle spine; se l’ansia interferisce con il proprio lavoro , scuola o le responsabilità familiari; se si è condizionati da paure sapendo che queste risultano irrazionali; se si sperimenta sensazioni improvvise di panico; se si pensa che pericoli e catastrofi siano dietro ad ogni angolo.
Importante è anche però, non confondere l’ansia con altre patologie, come l’ipoglicemia, ipertiroidismo, squilibri ormonali, etc.
Oltre a queste domande, vi sono alcuni segnali che ci fanno capire quando serve uno specialista: pensare al suicidio; sentirsi disperati; provare simultaneamente ansia e depressione; tensioni in famiglia; problemi nel lavoro; notti insonne; alcool e droghe ( per non pensare ai problemi ); soffrire di ossessione e/o compulsioni; soffrire di Disturbo Post-Tramautico da Stress.
In questi casi, inoltre, il Dottor Moroni ha spiegato anche che ci sono dei metodi che adottiamo che non funzionano: evitare ciò che ci spaventa; lamentarsi e compiangersi; sperare nei miracoli; affidarsi ad alcool e droghe; usare farmaci come unico rimedio senza una psicoterapia; sforzarsi troppo di cacciare l’ansia.
Lumina ringrazia il Dottor Mariano Moroni che ha saputo parlare con delicatezza dell’ansia, sfatando anche alcuni dei tabù su questa bellissima e controversa emozione.
Spero che questo riassunto possa essere d’aiuto a chi purtroppo non ha potuto partecipare, e Lumina ringrazia anche i presenti per la loro collaborazione nell’ascoltare e nell’essere attivi durante il meeting.
Per i prossimi appuntamenti vi invitiamo a seguirci sui social lumina_aps.

 

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