Vetralla, FI: “I residenti denunciano cattivo odore nel cassonetto dell’umido”

VETRALLA (Viterbo) – C’è ancora chi getta rifiuti di plastica, scatole di polistirolo, elettrodomestici reti e materassi nei cassonetti destinati all’umido. Ci è stato segnalato “con documentazione fotografica” nei giorni scorsi, da alcuni residenti di viale Eugenio IV che denunciano il cattivo odore che proviene dai cassonetti dei rifiuti sotto le loro abitazioni e la non osservanza degli orari in cui si può conferire come da ordinanza comunale, ci chiedono perché nessuno controlla? Perché non vengono osservate le ordinanze comunali?

Le lacune nella gestione della raccolta dei rifiuti non sono purtroppo paragonabile alla maleducazione dei cittadini che gettano gli scarti a terra o peggio mischiano la spazzatura nei cassonetti destinati alla raccolta differenziata. C’è ancora chi getta rifiuti di plastica e polistirolo ect ect nei cassonetti destinati all’umido.

Ci è stato segnalato nei giorni scorsi e abbiamo avuto modo di constatarlo con i nostri occhi, e possiamo confermare che la situazione anche igienicamente non tutela i residenti.
Sul luogo della segnalazione, in viale Eugenio IV, abbiamo trovato il cassonetto dell’umido aperto, con tutti i problemi connessi ai cattivi odori che i rifiuti di natura organica possono emanare. Non ci siamo neppure dovuti sporgere, perché dal cassonetto spuntava scatole voluminose di polistirolo a uso alimentare.
FI Vetralla, parte però alla carica facendosi portavoce della protesta che già è stata rappresentata anche in altre situazioni simili. Il sindaco, responsabile della pubblica igiene, a quanto pare è troppo preso da altre cose con una giunta impegnata a una propaganda di assegnazione fondi come se fossero soldi che volano dal cielo. Alcuni residenti, decisamente arrabbiati, si sono lamentati scrivendo al filo diretto con i cittadini della pagina di Forza Italia Vetralla, per segnalare il puzzo emanato dai cassonetti, che servono per la raccolta di umido e indifferenziata; senza contare il prolificare di mosche nelle abitazioni limitrofe. Intanto il caldo soffocante di questo periodo estivo, umido e stagnante, diffonde giorno dopo giorno lo sgradevole odore che arriva direttamente nelle case.
Augurandoci che si possa al più presto intervenire per quanto segnalato “visto che si parla di una situazione di igiene pubblica”, a difesa dei cittadini contribuenti che hanno tutto il diritto di vivere nei migliori dei modi e salvaguardati da chi amministra il paese”.

 

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