Vetralla, individuata una sede provvisoria per la Scuola dell’Infanzia

VETRALLA ( Viterbo) – Riceviamo dall’amministrazione comunale di Vetralla e pubblichiamo:” Utilizzando i poteri commissariali attribuiti ai sindaci per l’adeguamento e per l’individuazione di nuovi spazi scolastici, questa amministrazione si è trovata costretta a destinare alcuni ambienti dell’oratorio di San Francesco a sede provvisoria della Scuola dell’infanzia di Vetralla.
La decisione, sofferta e molto combattuta, è stata vagliata tra diverse possibilità ed è sembrata la più adeguata ad affrontare la situazione.
Si precisa che si tratta di una sistemazione provvisoria per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dell’adeguamento antisismico dell’Istituto A. Scriattoli finanziato dal MIUR con uno stanziamento di 1.198.000 euro.
Come noto 2 sezioni delle scuole secondarie di Vetralla lo scorso anno scolastico erano ospiti dell’Istituto Superiore Canonica. Fortunatamente il Canonica ha registrato un sensibile incremento di iscrizioni e pertanto si è determinata l’indisponibilità di spazio per le 2 sezioni dello Scriattoli. Parallelamente, la sede principale dello Scriattoli è chiusa in attesa dell’adeguamento antisismico e non è praticabile l’ipotesi di ammassare tutte le classi nella sede di Cura, considerate le necessità di distanziamento previste dalla normativa per far fronte all’emergenza Covid. Per evitare interferenze e condivisione di spazi tra le diverse istituzioni scolastiche e tenuto conto del numero delle classi da sistemare e delle esigenze dei vari ordini di scuola, si è ripensato ad una diversa distribuzione delle strutture scolastiche anche guardando a sedi non di proprietà comunale che garantissero, però, condizioni ottimali e benessere per alunni, studenti e personale scolastico.
La sistemazione delle 2 sezioni dello Scriattoli presso l’immobile segreteria dell’Istituto ed il provvisorio spostamento dell’Infanzia presso l’oratorio di San Francesco è sembrata la soluzione di gran lunga più adeguata e confortevole.
Duole che questa decisione sia stata adottata imponendo un sacrificio alla parrocchia, ma siamo certi che la temporanea condivisione di questi spazi possa rappresentare un arricchimento per tutta la nostra comunità e un’occasione per il rilancio del centro storico”.

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