VI Commissione Consiliare Permanente sui Trasporti della Regione Lazio, concluso l’incontro

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo: “Durante l’incontro della VI Commissione Consiliare Permanente sui Trasporti della Regione Lazio, convocata il 6 giugno scorso, nel poco tempo avuto a disposizione, abbiamo dato contezza dei gravi problemi di cui soffre la nostra ferrovia, ormai fanalino di coda del trasporto pubblico non solo della nostra regione ma dell’intero Paese. Seguiranno approfondimenti su temi specifici direttamente con un incontro con l’Assessorato ai trasporti della Regione.

Questi i punti, alla presenza anche dei sindaci dei comuni che insistono sulla ferrovia, e che rappresentano le nostre principali criticità:

  • mancato rispetto dell’orario di servizio e navette sostitutive spesso non attivate. Inoltre, se l’informativa sulle sostituzioni è così tardiva come oggi, risulta impossibile prendere per tempo le stesse (visto che partono da Montebello soltanto).
  • mancanza di date certe per l’inizio dei lavori di raddoppio della linea tra Riano e Morlupo Probabilmente partiranno prima i lavori per il Lotto 1 (aggiudicato) tra Riano e Castelnuovo di Porto dato che la variante urbanistica è stata approvata dal comune di Castelnuovo di Porto. Per il Lotto 2 (aggiudicato) tra Castelnuovo e Morlupo si prevedeva di chiudere progetto esecutivo e variante urbanistica entro febbraio 2023. Per il Lotto 3 relativo all’ammodernamento tra Riano e Morlupo del segnalamento e messa in sicurezza, la gara per l’aggiudicazione è ancora lunga per avere una stima anche perché tale lotto è stato rimodulato per poter sistemare il segnalamento fino a Viterbo: a che punto siamo?
    Abbiamo chiesto se sia confermata la partenza lavori entro dicembre 2023 come dichiarato nell’incontro del 30 gennaio 2023 in ASTRAL. La risposta di ASTRAL è stata che a causa degli aumenti dei costi delle materie prime stanno facendo approfondimenti e sicuramente si andrà al 2024 per l’inizio dei lavori. Questo per noi è inaccettabile perchè in pratica questa loro attività non crediamo sia nemmeno cominciata!
  • Astral e Cotral sono responsabili dell’orario di servizio, ma in pratica Cotral non rispetta quasi mai l’orario condiviso, non c’è un giorno in cui non sopprimono o ritardano corse, non ci sono comunicazioni efficaci sui treni e in stazione, i monitor sono spesso disallineati e la comunicazione visiva è quasi assente. Abbiamo richiesto a ASTRAL di verificare quali informazioni pubblica COTRAL e ci è stato anticipato che ci sarà presto una gara con COTRAL per migliorare la comunicazione e l’infomobilità sia in stazione che a bordo dei treni.
  • Tutti gli ammodernamenti infrastrutturali che hanno una base di gara aggiudicata (tra cui anche la nuova stazione di Flaminio) soffrono del problema legato ai costi delle materie prime e quindi stanno cercando i fondi necessari per colmare il gap di gara, ma comunque non ripartiranno prima del 2024.
  • E’ stato anche utile sapere in Regione che il passaggio da ATAC a ASTRAL della gestione dei parcheggi di scambio delle ferrovia Roma Nord e Roma Lido non avverrà mai, o perlomeno non in breve tempo. Quindi quello che ci fu raccontato in ASTRAL dai dirigenti che ci ricevettero, insieme al comitato della roma lido, il 30 gennaio scorso, è privo di fondamento.
  • ANSFISA ci comunica che la messa in esercizio dei 6 nuovi treni (dal 2025 in poi) è impossibile con i sistemi di sicurezza attualmente presenti sulla tratta extraurbana. Abbiamo quindi chiesto quando e da chi verranno installati i nuovi sistemi di sicurezza. Sarà a cura di RFI ma ASTRAL non conosce i tempi. Questo vuol dire che se dovessero arrivare i nuovi treni, non si potrebbero mettere in esercizio, in sostituzione di alcuni di quelli attuali.
  • I noti problemi di accessibilità nelle stazioni (Flaminio, Montebello, etc) stanno vedendo un impegno di ASTRAL che ci comunica aver attivato da tempo un supporto a chiamata per permettere l’utilizzo di treni e stazioni (per ora solo a Flaminio e poche altre in tratta extraurbana). Sui lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni e sul caso della pedana di ingresso disabili alla stazione di Montebello, chiusa, rotta e arrugginita da anni, ASTRAL si era fatta carico di risistemarla anche se la competenza di quella singola porzione di terreno è addirittura di Anas. Ad oggi non abbiamo visibilità né di lavori né di notizie in merito.
  • Per la situazione dei parcheggi di scambio da attivare e da ripristinare, abbiamo ricordato che Montebello è tutto un cantiere, fermo dal 2016, Riano è da attivare dal 2017 e ne abbiamo fatto un recente servizio televisivo apposito che potete reperire a questo link.
  • Il decoro urbano scadente in molte pertinenze adiacenti le stazioni urbane e extraurbane (Montebello, Sant’Oreste, Morlupo…). L’esterno della stazione di Montebello,ad esempio, è semplicemente VOMITEVOLE: bottiglie rotte per terra, spazzatura un po’ ovunque, erba alta a ridosso dell’ingresso della stazione e dei parcheggi, buche pericolose sulla strada, illuminazione a volte non funzionante. Questo anche grazie allo “scaricabarile” dei vari enti a vario titolo coinvolti, in passato. Una situazione grave che si trascina dal 2004.
  • Relativamente alle notizie/conferme sull’aumento delle tariffe di biglietti e abbonamenti treno/bus dal 1 agosto 2023, mancando l’assessore Ghera per un impegno/problema personale (da quello che abbiamo appreso), ci siamo attivati per un incontro entro il mese corrente, direttamente con l’assessorato, al fine di avere notizie di dettaglio. Pare sia però certo l’aumento…
  • Non si hanno ancora notizie dei due treni che COTRAL a gennaio 2023 ci comunicava di dover prendere in affitto per poterli far viaggiare sulla nostra ferrovia.
  • Abbiamo richiesto ufficialmente di riattivare l’Osservatorio dei Sindaci della ferrovia (con all’interno anche il nostro comitato pendolari) per la gestione dei problemi di orario e per i lavori di ammodernamento infrastrutturale tra Montebello e Viterbo. Alcuni Sindaci si sono espressi favorevolmente.

Prima di fornire i numeri delle corse effettuate e soppresse abbiamo ricordato a tutti i presenti che stanno riprendendo i furti nelle stazioni e che siamo classificati tra le peggiori ferrovie d’Italia, come certificato da Legambiente.

Rendiamocene tutti conto e iniziamo SUBITO a investire sui lavori di ammodernamento perché non c’è altra soluzione attualmente all’aumento di inquinamento, stress e traffico nella capitale e nel Lazio.

Vogliamo ricordare che nel 2021 abbiamo avuto oltre 5.000 corse soppresse (e non contiamo quelle in ritardo); oltre 9.000 del 2022 e oltre 1.200 finora nel 2023 (su extraurbano abbiamo 1.154 soppressioni su 8.206 corse – il 14% – mentre su tratta urbana abbiamo avuto 2.716 corse soppresse su un totale di 33.885 corse, corrispondente all’ 8% -).

Si deve tener presente che sulle 1.154 soppressioni in extraurbano abbiamo 257 corse che non sono state coperte da bus sostitutivi (il 22,3%).

E parliamo sempre di quelle “ufficiali” (i dati sono inseriti nel sistema e non c’è un sistema AVM che verifichi la circolazione dei treni). I dati, inoltre, non tengono conto di quelle corse soppresse e non comunicate. Nel conto non mettiamo quelle in ritardo.

Diciamo che il servizio è inefficiente, nonostante il +12% sbandierato da Cotral per il 2023.

Il +12% di cosa…vorremmo saperlo come pendolari.

Il 7 giugno poi ne abbiamo parlato anche in diretta su Radio Roma Capitale, nei 5 minuti di collegamento settimanale a nostra disposizione per fare il punto della situazione per la nostra ferrovia”.

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