“Vicino a Rosa- dentro un’emozione”: inclusività per vivere le festività della Santa patrona (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO-  “Vicino a Rosa- dentro un’emozione”, per un evento sempre più inclusivo con i credenti e la sua Santa patrona. Un progetto che è stato presentato questa mattina, alle ore 12, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, per vivere il trasporto della Macchina di Santa Rosa attraverso visori a realtà virtuale.Il progetto è stato presentato dalla sindaca Chiara Frontini, dal vice sindaco e assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi, dal presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, in collegamento video da Patrizia Nardi, responsabile tecnico-scientifico progetto Unesco della Rete delle grandi Macchine a Spalla, dal fondatore di Archeoares Gianpaolo Serone e da Maurizio Fuggi, fondatore di Supa Studio.

La sindaca Frontini ha esordito dicendo: “E’ questa un’altra novità traporto 2024. Abbiamo lungamente parlato di come far vivere le stesse emozioni al di fuori del 3 settembre  per chi non ha la possibilità di farlo personalmente. Stratificare un racconto delle emozioni del 3 settembre al di fuori del 3 settembre: questo è un grande modo per provarci, perché attraverso questo progetto che oggi vi raccontiamo diamo la possibilità alle persone di immergersi all’interno del trasporto della Macchina e farlo di fatto 365 giorni l’anno. Un tassello che si aggiunge alla grande liturgia del traporto della Macchina e che rappresenta per la nostra città e per i turisti e visitatori. Pensiamo che sia un grande risultato, che abbiamo potuto fare grazie alla partnership strategica di Archeoares ed il team di videomaker che lo scorso anno hanno avuto la possibilità di registrare questo trasporto con la tecnica della tridimensionalità”.

Il vice sindaco Antoniozzi ha aggiunto: “Ringrazio Giampaolo Serone e Archeoares per essere venuti a trovarmi con questo progetto, solleticando il mio lato nerd.  Ho visto questo video prima che Archeoares lo facesse proprio e ci presentasse un progetto sopra. Veramente dà una possibilità completamente diversa e unica ed è veramente un’esperienza immersiva ed incredibile. Grazie perché questo ci apre ad un’infinita serie di possibilità perché con questo metodo possiamo raccontare tutte le macchine precedenti, narrando la storia delle macchine di santa Rosa, partendo dalle prime documentazioni che abbiamo, con una narrazione che sia immersiva. Tutto ciò la tecnologia, l’intelligenza artificiale  ce lo rendono possibile”.

E’ stata, quindi, la volta del presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini: “Grazie a Gianpaolo, Bruno e Francesco con cui abbiamo una partnership datata, sono stati i primi depositari del nostro museo. E’ veramente una cosa innovativa questa iniziativa e dà la possibilità a tutti di partecipare al trasporto 365 giorni l’anno e vi assicuro che sembra di stare in mezzo ai facchini di Santa Rosa. Durante le cene in piazza (che avranno inizio domani sera, ndr) si potrà provare questa esperienza entusiasmante. Domani, quindi, invitiamo tutta la popolazione a venire alle cene sia per il fine sociale che per sperimentare questa realtà virtuale. Inoltre, sarà possibile ammirare i premi “Ciuffo e la rosa d’oro” e “Ciuffo e la rosa d’argento” che saranno  esposti sul palco di piazza San Lorenzo”.

Si è passati, quindi, al lato tecnico del progetto con Gianpaolo Serone di Archeoares: “L’idea nasce da un progetto presentato lo scorso anno, “Oltre la pietra”,  progetto che sarà ripreso, che ha l’obiettivo di digitalizzare il patrimonio materiale. Abbiamo, quindi, pensato di portare questa esperienza anche al patrimonio immateriale della città, il trasporto del 3 settembre. Abbiamo contattato così Supa Studio ad una collaborazione, per essere tutti di un sentimento. Abbiamo realizzato così questo prodotto che ha una declinazione turistica ed, imprenditoriale., ma teniamo di più alla parte sociale, inclusiva. Siamo stati ospitati in questa città come giovani studenti e poi come imprenditori, noi siamo stati accolti in questa città e come è giusto che sia quello che si riceve va ridato indietro e con questo progetto abbiamo voluto dare qualcosa alla città. Cosa  portiamo l’esperienza del trasporto della Macchina di Santa Rosa a chi questa esperienza non può farla. Quest’anno organizzeremo delle giornate particolari in strutture che individueremo (carceri, ospedali, strutture protette, centro polivalenti) e porteremo gratuitamente questa esperienza del trasporto a chi non la può vivere in presenza”.

Patrizia Nardi, responsabile tecnico scientifico del progetto Unesco della Rete delle grandi macchine a spalla, in collegamento video, ha riferito: “Un’azione di questo tipo entra perfettamente nei binari delle reti grandi macchine a spalla: promozione del patrimonio culturale immateriale e che ha messo in evidenza l’elemento emotivo ed emozionale. Per cui molto bene questa azione promossa da Archeoares e che il comune sostenga iniziative di questo tipo, che ci consente di vivere un percorso che in questi anni ha dato grandissime soddisfazioni. Ancora una volta quello che fa la città di Viterbo è senz’altro un esempio”.

Infine, Maurizio Fuggi di Supa studio ha precisato: “Abbiamo deciso di portare questo tipo di esperienza in una maniera più innovativa, giovane. E’ una cosa veramente innovativa che sarà migliorata. Per le cene in piazza con i facchini ci saranno a disposizione 5 postazioni con personale ad hoc, con i visori che saranno sempre sanificati.  Le persone si troveranno sopra, sotto e di lato la Macchina, sarà vivere una realtà aumentata a 180 gradi. L’esperienza durerà circa 4 minuti e sarà un breve sunto di quello che è stato il trasporto di  Gloria del 2022. Spero vi piaccia.  Quest’anno faremo una nuova ripresa per Dies Natalis da poter utilizzare con lo stesso obiettivo”.

Il costo per la visione è di  5 euro. Dopo le cene in piazza ed il progetto che sarà portato in alcune strutture protette, ospedali, case di cura, carceri e centri polivalenti, l’idea è quella di poter usufruire della visione 3d all’interno del museo del Sodalizio, ma per ciò bisognerà fare un passaggio amministrativo.

Foto e video di GIUSEPPE INTAGLIATA

 

 

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