di REDAZIONE-
VITERBO- Dopo la chiusura causata da irregolarità riscontrate durante le ispezioni dei Nas e l’ordinanza del sindaco di agosto scorso, Villa Ilvana rimane ancora chiusa. Questa situazione ha influito profondamente sugli ospiti e sulle loro famiglie, costretti a trovare alternative, e ha suscitato interrogativi sulla futura destinazione della struttura.
Il sindaco, Emanuela Socciarelli, ha dichiarato l’intenzione dell’amministrazione di riaprire al più presto la casa di riposo, lavorando su un nuovo bando per una gestione ottimale nell’interesse degli anziani e delle loro famiglie.
Sette mesi dopo la chiusura, emergono progetti per riutilizzare Villa Ilvana a servizio della comunità. Tra le priorità c’è rendere la struttura sostenibile, con l’installazione di pannelli fotovoltaici per ridurre i costi energetici. Inoltre, si sta valutando di affidare la gestione tramite bando e di creare un centro diurno per l’anziano fragile. Qui, durante il giorno, persone parzialmente autosufficienti sarebbero assistite da personale qualificato in attività di recupero, con l’obiettivo di mantenere e migliorare le capacità psicofisiche. Questo progetto mira a fornire supporto alle sfide dell’autosufficienza, offrendo un ambiente dedicato ai bisogni sociali degli anziani fragili.
Villa Ilvana potrebbe quindi trasformarsi in un centro polifunzionale per la terza età, offrendo una gamma di servizi per rispondere alle esigenze dell’anziano fragile della comunità.
