Villa Immacolata, botta e risposta tra Fials e direzione

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione ricevuta in data odierna dalla Fials in risposta alle dichiarazioni di ieri del direttore generale di Villa Immacolata, Michele Bellomo e di seguito la riposta della direzione: “Spett. redazione del quotidiano “Tuscia Times” Viterbo abbiamo preso visione dell’articolo pubblicato in data 28-01-2024 e delle dichiarazioni in esso contenute del direttore dell’Istituto Villa Immacolata dr. Michele Bellomo, in riscontro alla nota di questa Fials n. 09/SP/24 del 27-01-2024.

Intanto va precisato che nelle note ricevute dalla scrivente organizzazione sindacale a firma del dr. Bellomo, del 7-8-2023 e del 26-01-2024, non vi è traccia dei dati richiesti da questa Fials con nota n.44 SP/23 del 31-07-2023 (che si allega), quindi il sottoscritto non solo non mente, ma prende atto che il dr. Bellomo a questo punto, o non ha ben compreso la nostra chiara richiesta, o fa finta di non capire.
Alla Fials, non interessa che il dr. Bellomo, ci dica che sulla carta ha tanti infermieri ed operatori socio sanitari, ma vuole sapere i numeri esatti degli operatori effettivamente e realmente presenti dedicati all’assistenza dei pazienti nei turni giornalieri di servizio e perché alcuni di questi, non sono stati sostituiti a seguito delle varie assenze per (malattia, infortuni, legge 104/92, congedi parentali, maternità, part-time ecc).
Lo straordinario, laborioso e professionale personale di Villa Immacolata che è allo stremo, merita la giusta attenzione, soprattutto da chi come l’Istituto Villa Immacolata, può vantare una storica missione, anche se ormai appartenente al passato, a sostegno dei malati e degli operatori sanitari.

Per quanto riguarda l’accusa al sottoscritto di “distorcere la verità per acquisire maggiore visibilità”, mi permetto di precisare che il sindacato Fials non ne ha bisogno, essendo già abbondantemente visibile presso codesto Istituto, è il primo sindacato per numero di adesioni di lavoratori, come lo è nella ASL Viterbo ed in altre realtà sanitarie.
Piuttosto, dispiace ricevere le solite minacce di azioni legali, da chi ha la fortuna di operare in un settore dove il rischio d’impresa è praticamente vicino allo zero, che paga miseri stipendi dei dipendenti fermi da 12 anni, con denaro pubblico erogato attraverso le rette dalla Regione Lazio. Cordiali saluti”.
Il Segretario Provinciale Sanità Privata
(Federico Ricci)

La direzione di Villa Immacolata risponde al riguardo: “In riscontro alla ultima pubblicazione del Sig. Ricci pubblicata in data odierna, la Direzione, confermando pienamente il contenuto delle missive già inviate, fa presente di aver compiutamente risposto alle richieste della FIALS, andando anche ben oltre rispetto quanto dovuto.
Per quanto riguarda il rischio d’impresa in cui incorrono le strutture sanitarie private accreditate con il SSN, ritengo opportuno che il Sig. Ricci si informi maggiormente sul reale stato delle cose.
Le tariffe vigenti sono, purtroppo, ferme (in alcuni casi dal 2010), mentre i costi sostenuti sono notevolmente aumentati negli ultimi anni, anche a causa della pandemia.
Probabilmente il Sig. Ricci ha dimenticato che Villa Immacolata, al fine di garantire lo stipendio a tutti i dipendenti durante la pandemia e nonostante una occupazione dei posti letto inferiore al 70 % del fatturato, non ha fatto mai ricorso a cassa integrazione e/o a riduzione di organico.
Oggi Villa Immacolata, alla pari di tante altre strutture sanitarie, si ritrova a dover restituire alla Regione Lazio somme pari a circa € 2,8 milioni di euro a titolo di “Ristori 2021 e 2022”.
QUESTO È LO STATO DI RISCHIO DI IMPRESA…PRATICAMENTE VICINO ALLO ZERO!!!
Inoltre, rammentiamo che in data 25 gennaio 2024 è stato raggiunto tra le Organizzazioni datoriali e le OO.SS. l’Accordo-Ponte per il rinnovo del contratto di lavoro, che verrà applicato a far data dal prossimo 1 marzo e di cui, molto probabilmente, il Sig. Ricci non è a conoscenza in quanto FIALS non è firmataria del suddetto accordo.
Per quanto concerne le illazioni relative alla “storica missione di villa Immacolata, ormai appartenente solo al passato” è giusto rammentare a tutti che Villa Immacolata è certificata ISO 9001:2015 con Bureau Veritas dal 2018 a garanzia della qualità ed efficienza dei servizi erogati.
In ultimo, per completezza di informazione, anche del Sig. Ricci, informo che tutte le strutture sanitarie accreditate con il SSN, come Villa Immacolata, sono soggette a normative stringenti e cogenti, a titolo esemplificativo in materia di bilanci e trasparenza (D.Lgs. 231/2001, D.Lgs. 33/2013) e, pertanto, obbligate alla pubblicazione e alla presentazione dei documenti richiesti alle competenti Autorità.
Preciso, infine, che la Scrivente Direzione non fornirà ulteriori riscontri mezzo stampa ad eventuali futuri articoli da parte di FIALS”.

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