di CHIARA TOSARONI-
VITERBO- Villa Lante, Bagnaia: presentato questa mattina, durante un partecipato incontro, lo stato di avanzamento dei lavori di restauro di uno dei più celebri esempi di giardino all’italiana.
I lavori, avviati lo scorso 15 gennaio, rientrano nel progetto PNRR 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, finanziato con 7 milioni di euro. L’intervento prevede il restauro del giardino e delle sue fontane, il ripristino dei sistemi impiantistici e la cura del patrimonio vegetale, con l’obiettivo di preservare e valorizzare l’inestimabile eredità storico-artistica del complesso.
Ad accogliere i presenti nella suggestiva cornice della Palazzina Montalto, Lara Anniboletti, funzionario responsabile di Villa Lante, affiancata dal direttore regionale dei Musei nazionali Lazio e delegato per le Ville monumentali della Tuscia, Elisabetta Scungio, dall’assessore alla Cultura del Comune di Viterbo, Alfonso Antoniozzi, e da Marina Cogotti, architetto responsabile del progetto PNRR 2.3.
Nel corso dell’incontro, Anniboletti ha sottolineato come il progetto rappresenti un’importante opportunità per dare una nuova veste alla villa, rendendola ancora più fruibile e valorizzata nel suo splendore storico. La direttrice Scungio ha espresso il piacere di condividere con la cittadinanza questo percorso di riqualificazione, pur evidenziando che l’anno di lavori comporterà alcuni disagi legati all’apertura dei cantieri. Per questo motivo, il biglietto d’ingresso è già stato ridotto e il martedì la villa resterà chiusa, così da rispettare il cronoprogramma dei lavori. Ha inoltre ribadito l’importanza dell’intervento, volto a riattivare un giardino storico e a restituirlo ai cittadini, riscoprendolo nei suoi valori cronologici, un tema centrale proprio nella Giornata del Paesaggio.
L’assessore Antoniozzi ha poi ricordato che i cantieri verranno ciclicamente aperti al pubblico, sottolineando la straordinarietà di poter condividere l’avanzamento dei lavori con la cittadinanza, un aspetto che rende il restauro ancora più significativo. Marina Cogotti, responsabile del progetto, ha ripercorso le tappe della pianificazione, evidenziando come interventi di questa portata richiedano tempistiche lunghe e articolate. Ora si è entrati nella fase cruciale dei lavori, con circa 5 milioni di euro destinati direttamente agli interventi e la parte restante delle risorse impiegata per aspetti tecnici e preliminari.
Un’attenzione particolare è stata riservata al sistema idrico del giardino, per il quale il progetto prevede un efficientemento degli impianti di irrigazione con un sistema di ricircolo, che consentirà una gestione più sostenibile della risorsa. Sul cantiere operano tre ditte specializzate, ognuna impegnata su una delle tre linee di lavoro: impianti, architettura e verde. Il restauro prevede inoltre l’apertura di percorsi accessibili anche alle persone con disabilità, rendendo la villa ancora più inclusiva e fruibile da tutti.
A seguire, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare il cantiere, dove sono stati mostrati nel dettaglio i lavori in corso, con un focus sulle operazioni di restauro delle fontane e sul delicato recupero della vegetazione storica.