Villa Serena, Confael chiede un incontro alla sindaca De Santis

MONTEFIASCONE (Viterbo)- Riceviamo dal segretario provinciale della Confael, Egidio Gubbiotto e pubblichiamo: “Gentile Sindaca Giulia De Santis , con la presente intendiamo manifestarle tutti i nostri timori per la sorte di Villa Serena srl, che gestisce una struttura di elevata importanza, per la funzione sociale e sanitaria che svolge, unica di proprietà pubblica nel nostro territorio ed in particolare nell’alta Tuscia.
Come certamente saprà, di recente si è concluso un accordo con il Presidente della Regione Lazio per la trasformazione delle RSA in strutture pubbliche, come gli ospedali.
La pandemia, purtroppo, ha indotto tutti i decisori a potenziare strutture e servizi sanitari pubblici, con apertura di nuove attività sul territorio con assunzioni di massa di medici, infermieri, Operatori Socio Sanitari (OSS) ed altre figure professionali sanitarie.
Nel quadro sopra descritto e con l’angoscia dei contagi che aumentano ogni giorno, i cittadini possono contare su un punto fermo, un’azienda come Villa Serena che, rispetto a tante è le altre, è da elogiare per la conduzione, nel rispetto della dignità delle persone e degli adempimenti di legge e che, a causa delle onerose richieste dovute al Covid, non si sarebbe certamente trovata nelle attuali difficoltà economiche.
E’ di estrema amarezza leggere il pessimo dibattito che si è sviluppato sugli organi di stampa in questi ultimi giorni e apprendere che il Comune ha concesso una proroga di soli sei mesi, con significato di negare ogni possibilità di ripresa all’azienda con una conseguente precarietà ai lavoratori che, dopo gli sforzi degli ultimi anni, non meritano certamente di essere gettati nell’incertezza, anche occupazionale.
Vogliamo credere nelle buone intenzioni, della S.V. e della Giunta del Comune di Montefiascone in quello che Lei ha scritto, affermando di voler “salvaguardare una delle realtà più importanti del nostro territorio” e che la Sua amministrazione “in due mesi ha trovato una soluzione”.
A tutela degli interessi dei lavoratori di Villa Serena e di tutta l’azienda Le chiediamo un incontro, nel più breve tempo possibile e, inoltre, di venire in possesso degli atti deliberativi che hanno determinato la concessione della proroga, al fine di poter conoscere la “soluzione” trovata, con le dovute garanzie dei livelli occupazionali e della prosecuzione dell’indispensabile attività socio-sanitaria di Villa Serena.
Vorrà certamente comprendere e accettare le nostre richieste, dettate dall’apprensione per il futuro della eccellente struttura per anziani che ci induce a renderci disponibili ad una consistente di collaborare nell’interesse della struttura Villa Serena, dei cittadini delle esigenze del territorio, nonché dei lavoratori che vi prestano servizio.
Si resta in attesa di risposta scritta e si inviano distinti saluti”.

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