Vincenzo Ceniti presenta “Tuscia in ginocchio – Cristo, santi e madonne”, il 12 marzo

VITERBO – Il console Touring Vincenzo Ceniti ci fa dono di un nutrito dossier sui  patroni venerati nel Viterbese dal titolo “Tuscia in ginocchio – Cristo, santi e madonne”  (Ed. Sette Città 2024) che verrà presentato da Filippo Sedda, direttore della Biblioteca della Federazione delle Clarisse Urbaniste , il 12 marzo 2025 a Viterbo  alle ore 17,30 presso il “Bistrot del Teatro” (via Cavour, 9).    Davanti a loro, che da secoli proteggono le nostre comunità, ci mettiamo in ginocchio, se non altro per gratitudine alle passate generazioni che in loro nome hanno generato un patrimonio artistico e culturale di cui siamo eredi fortunati e immeritevoli.

I patroni dei 60 Comuni della provincia di Viterbo (compatroni compresi) sono raccontati con profili biografici (spesso leggendari) e  modalità liturgiche e laiche radicate nel tempo, come messe, novene, memorie, vespri, ottavari, processioni, riti folcloristici e manifestazioni storiche e gastronomiche.

Alcuni rievocano le atrocità del martirio nella prima era cristiana, altri una vita di carità e di amore  per il prossimo. Parafrasando il pensiero di un teologo del primo Novecento, i santi ritornano a suscitare stimoli sopiti e interrogativi mai risolti, a scandire i movimenti delle stagioni, a favorire provvidenziali aggregazioni di solidarietà.

A loro  si uniscono Crocifissi e Madonne venerati un po’ ovunque.  E’ un modo diverso di raccontare la Tuscia viterbese che Vincenzo Ceniti  fa con dovizia di particolari, garbata  ironia e una buona dose di fede. “ In questo Giubileo 2025 – ha commentato –   i santi ci aiutano nel cammino della speranza”.

 

image_pdfEsporta in PDFimage_printStampa la pagina
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE