di REDAZIONE-
Un devastante terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito la costa orientale di Taiwan, lasciando un tragico bilancio di morti e feriti. Secondo le ultime stime, almeno otto persone hanno perso la vita e altre 736 sono rimaste ferite nell’evento sismico. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, con una profondità di 34,8 km, secondo l’Istituto geofisico statunitense Usgs.
Dopo la scossa principale, sono state registrate altre 58 scosse di assestamento, nove delle quali con una magnitudo compresa tra 5 e 6. Alcune scosse hanno superato la magnitudo 6, causando ulteriori danni e preoccupazioni. Il terremoto è stato avvertito in tutto Taiwan, poiché è stato poco profondo, spiegato dal direttore del Centro sismologico Cwa, Wu Chien-fu.
Numerose persone risultano intrappolate sotto le macerie, mentre squadre di soccorso da tutte le regioni di Taiwan si sono mobilitate per fornire assistenza nelle zone colpite. Il direttore del Centro sismologico di Taipei ha dichiarato che questo è stato il terremoto più potente degli ultimi 25 anni, paragonandolo a un evento sismico del 1999 che ha causato la morte di migliaia di persone.
I danni strutturali sono stati estesi, con 97 edifici danneggiati in tutto il paese e una forte concentrazione nella contea di Hualien, dove quattro edifici sono parzialmente crollati. Inoltre, un’ampia frana è stata osservata sul pendio dell’autostrada Suhua, causando il crollo del ponte Qingshui.
Le conseguenze del terremoto si sono estese anche oltre i confini di Taiwan, con tre allarmi tsunami emessi per Taiwan, Giappone e Filippine. Tuttavia, le autorità hanno successivamente annunciato che la minaccia di tsunami è stata scongiurata.
L’evento sismico ha anche avuto un impatto sull’aviazione, con sospensioni dei voli nell’aeroporto principale di Okinawa, in Giappone, e segnalazioni di avvertimenti sismici anche in Cina.
Mentre il paese affronta le sfide del disastro naturale, la Cina ha espresso la sua solidarietà e ha offerto assistenza in caso di necessità, dimostrando un senso di unità e cooperazione nella risposta a questa tragedia.
