VITERBO – Violenza sulle donne: uno dei temi su cui la Lega è intervenuta senza mezzi termini, in modo concreto e senza fermarsi alle parole. Prova ne è, quel Codice Rosso, partito da un progetto della senatrice leghista Giulia Bongiorno, che ha finalmente cambiato le carte in tavola, girando la partita a favore delle vittime di violenza domestica e di genere, rafforzando le tutele, introducendo nuovi reati e inasprendo le pene di quelli già previsti dal Codice Penale. Una rivoluzione nei fatti, dunque, e non una mera bandiera politica, ma soprattutto un impegno incessante, quello della Lega, che prosegue a ogni livello istituzionale con i suoi rappresentanti eletti, nell’ambito delle politiche messe in atto a difesa e sostegno della donna e dei suoi diritti in ogni ambito che la vede coinvolta: lavoro, famiglia, salute. Il presidio leghista su una problematica dilagante e drammaticamente attuale come la violenza di genere, è stato confermato anche a Viterbo, in prossimità della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, con un convegno pochi giorni prima, il 22, che ha riunito nella Sala Regia di Palazzo dei Priori esperti di diversi settori. Son intervenute l’assessore regionale, Simona Baldassarre, che ha sottolineato l’importanza di politiche integrate e sostegno alle vittime e l’europarlamentare Susanna Ceccardi che ha offerto uno spaccato sulla prospettiva europea del contrasto alla violenza e le azioni intraprese. L’iniziativa, dal titolo “Libere e Senza Paura – contro la violenza sulle donne” è stata organizzata dal gruppo consiliare della Lega e dal Dipartimento Provinciale delle Politiche Sociali e Culturali Lega Viterbo. Tra i relatori, Rosa Maria Purchiaroni, psicopedagogista e docente universitaria, che ha aperto il dibattito con una riflessione sulle radici educative della violenza, mentre Maria Grazia Carnevale, avvocato, ha spiegato l’aspetto legale della protezione delle donne. Il contributo di Helga Cosolo, medico chirurgo e bioeticista, ha ampliato il discorso al tema della prevenzione e del recupero psicologico delle vittime, mentre Marta Nori, presidente dell’Associazione Kyanos e del Centro Antiviolenza Penelope, ha portato esempi concreti di interventi sul territorio. L’iniziativa si è conclusa con un forte appello alla necessità di continuare a lavorare in rete, attraverso il contributo di associazioni, enti pubblici e cittadini, per un futuro libero dalla violenza di genere. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Tiziana Mancinelli.
Violenza sulle donne, convegno della Lega: “Libere e senza Paura”
Articoli correlati
-
Roma, Forza Italia: “Al consiglio nazionale un appello per un centro-destra più equilibrato ed europeo”
-
Micci (Lega): “Diversi cittadini si trovano in un vicolo cieco per rinnovare la carta di identità”
-
Il consigliere dell’Università Agraria di Tarquinia, Federici, a un convegno a Roma
-
Civita Castellana, concluso il convegno “Mininvasività e senso pratico in chirurgia d’urgenza”