Viterbo 2020: “Contro il degrado ogni cittadino deve pretendere competenza, efficienza e trasparenza”

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Il movimento Viterbo 2020 con i suoi rappresentati ha dato appuntamento questa mattina alla stampa, nel cortile di Palazzo dei Priori, per salutare sarcasticamente i 91 nuovi dipendenti comunali che ancora non ci sono e che sono stati rappresentati dal Movimento con alcuni soldatini di plastica messi in bella vista con tanto di targhette identificative. Presenti, oltre alla consigliera Chiara Frontini, i consiglieri comunali Alfonso Antoniozzi, Patrizia Notaristefano, Letizia Chiatti ed altri rappresentanti del Movimento. Frontini ha esordito dicendo: “Diamo il benvenuto (rivolgendosi ai soldatini, ndr) ai 91 nuovi  dipendenti che dall’altro ieri avrebbero dovuto essere in servizio presso l’amministrazione comunale e che invece non ci sono. Molte delle persone che hanno partecipato ai concorsi indetti dall’amministrazione ci hanno chiamato per dirci che ancora non sono stati contattati. Soltanto alcuni dei concorsi annunciati sono stati, in effetti, espletati e molti sono ancora in corso di conclusione. Per alcuni sono stati fatti solo le prove pre-selettive, per altri sono stati fissati gli orali, come per i geometri e gli agenti di polizia locale, mentre altri ancora sono stati dedicati alla professioni interne, un po’ un modo per svestire un altare e coprirne altri”. Frontini ha poi spiegato che quello di oggi con i soldatini sia stato “un piccolo sketch per raccontare in maniera ironica una situazione di questa città che vediamo sempre più affossata da una politica che non è in grado di decidere e che fa solo annunci

Frontini

non sostanziati dai fatti,  come nel caso appunto dei dipendenti comunali e  prosegue nella sua azione di propaganda pura e semplice che viene smentita ogni volta che il cittadino esce di casa propria”. Frontini al riguardo ha citato alcuni casi, come il ricondizionamento del pozzo

Soldatini giocattolo al posto dei dipendenti comunali

San Valentino,  “che era stato annunciato per la fine di febbraio e ancora siamo in attesa che la situazione si sblocchi. Pensiamo poi al Parco di via del Colle a San Martino ancora in attesa di risposta. Per non parlare dell’asfaltatura della strade (l’annuncio di conclusione è  di luglio 2020, ma di  fatto non si vede un cantiere), poi la piscina, la palestra di Santa Barbara, i cui lavori avrebbero dovuti essere terminati entro aprile 2019. Insomma ci sono diverse situazioni che hanno visto annunciare dati e provvedimenti che invece non sono arrivati – ha incalzato Frontini – Questo è il male di questa amministrazione, di una politica che non ci rappresenta. Ci rendiamo conto che in questo momento l’amministrazione, in modo particolare il sindaco, sia braccato da una città che ha capito la sostanziale inconsistenza e incapacità di tutte le forze di governo di questa maggioranza, messa insieme per vincere, accozzando realtà di partiti con interessi in qualche modo differenti, che alla prova dei fatti del governo ha fatto piombare tutta Viterbo e le frazioni in un incubo che sembra non finire. E’ inaccettabile, irricevibile ed è una vera presa in giro ricevere oggi progetti e programmi per il futuro.  Ogni cittadino deve tornare protagonista della strada che percorre. Se ognuno di noi si arrende al degrado, alla mediocrità a questo sistema che ci sta portando ad abituarci alla bruttezza ed al degrado, i consiglieri di Viterbo 2020 potranno fare ben poco. Noi in consiglio facciamo tutto quello che è nella nostra possibilità,  ma se la città, se ogni singolo cittadino di questo comune non torna ad essere cittadino e non si sente proprietario del posto in cui vive e pretende competenza, efficienza e trasparenza, vediamo onestamente difficile dare dignità a questa città. Ognuno deve fare la sua parte, solo allora ci sarà una chance, una speranza. C’è un terreno fertile affinché questa riscossa viterbese possa portare dei buoni frutti e noi faremo del nostro meglio per sollecitare questo processo”.

La parola è, quindi, andata al consigliere Alfonso Antoniozzi, che ha aggiunto: “Qui si parla di cambiare, ma di un cambiamento che ha radici antiche. Dove siamo oggi è la metafora di quello che potrebbe essere la città: siamo in un bel cortile, ma quando guardi per terra ecco quello che c’è (sporcizia, escrementi di piccioni, ndr.).  Il rischio più grande è abituarsi alla bruttezza. Qui non si tratta  più neanche di valorizzare la città, ma di fare l’ordinaria amministrazione della città. A

Antoniozzi

memoria d’uomo non ho mai visto fare la cicoria nelle aiuole di piazzale Gramsci! Non mi aspetto più neanche un’alzata di ingegno, ma di mandare avanti in maniera decente la città, almeno pulire il cesso!” Antoniozzi parla poi della categoria spettacolo: “Ho pregato più volte l’amministrazione di non buttare neanche un centesimo nel sostegno delle attività amatoriali e convogliare tutto verso le realtà professionali, ma neanche questo è stato fatto. Al netto di qualunque idea politica esistono fatti che parlano chiaro: il consiglio comunale ha approvato il rendiconto dello scorso anno con milioni di euro non spesi che restano lì nelle casse comunali. Nel frattempo c’è gente che non lavora, che soffre, che va alla Caritas e non ce ne accorgiamo perché l’italiano è decorso e si vergogna di essere povero. In Italia ci sono molti più poveri fatti dal Covid”.

La consigliera Notaristefano ha aggiunto: ” Finché non ci sarà un presa di coscienza  seria, di sincero amore per la città, finché continuerà il balletto delle poltrone, da qui non se ne esce. Ci serve un senso di responsabilità maggiore affinché si possa difendere la città. Bisogna avere un moto d’orgoglio che ridia dignità alla città. Per quanti spunti abbiamo dato a questa amministrazione, sono ciechi e sordi. Bisogna che ogni singolo cittadino si prenda il suo pezzo di responsabilità. Abbiamo l’offesa di non vedere questa città brillare tra le città storiche italiane, quando ne ha tutti i numeri”.

Infine, Frontini ha anche affrontato il problema del rientro a scuola. “Ieri proprio ho richiesto un incontro con i dirigenti scolastici per concordare con loro un sopralluogo degli istituti. Andremo personalmente nelle scuole anche per informare la cittadinanza di come stanno le cose in vista della riapertura del 14 settembre”.

 

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