Viterbo 66esima nella classifica della qualità della vita 2024: progressi nella sicurezza, criticità in stipendi e tempo libero

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

VITERBO- La nuova classifica del Sole 24 Ore sulle città italiane più vivibili del 2024 vede Viterbo in miglioramento: il capoluogo guadagna nove posizioni rispetto al 2023, posizionandosi al 66° posto tra i 107 capoluoghi italiani. L’analisi si basa su sei indicatori principali: giustizia e sicurezza, affari e lavoro, ricchezza e consumi, demografia e società, ambiente e servizi, e cultura e tempo libero.

Sicurezza: il miglioramento più significativo
Viterbo registra il miglior risultato nell’indicatore di giustizia e sicurezza, raggiungendo il 38° posto, con un progresso di 18 posizioni rispetto al 2023. La provincia ha registrato 9.222 reati, di cui il 31,7% concentrati nel capoluogo. Tuttavia, restano criticità legate al traffico di stupefacenti (3° posto nazionale) e agli omicidi colposi (13° posto).

Affari e lavoro: segnali contrastanti
Nell’ambito di affari e lavoro, Viterbo si colloca 84esima, migliorando di sei posizioni. La città soffre per la bassa attrattività turistica (80° posto) e un numero limitato di laureati (92° posto). In positivo, emerge il 30° posto nel settore delle imprese sociali.

Ricchezza e consumi: risultati misti
Viterbo è al 70° posto per ricchezza e consumi. La città si distingue per il basso costo degli affitti (30° posto), ma resta indietro per la retribuzione media dei lavoratori dipendenti (79° posto). Positivo anche il dato sull’incidenza contenuta di famiglie a basso reddito (72° posto).

Demografia e società: aspetti critici
Il capoluogo è 73° per demografia e società, con dati preoccupanti: bassa natalità (9° peggior tasso di fecondità) e pochi medici specialisti (92° posto). Inoltre, Viterbo è quinta tra le città con il maggior numero di residenti emigrati all’estero.

Ambiente e servizi: luci e ombre
Viterbo raggiunge il 60° posto per ambiente e servizi. Il 23° posto per consumo di energia rinnovabile evidenzia un’attenzione all’ambiente, ma il trasporto pubblico resta insufficiente, con un deludente 93° posto.

Cultura e tempo libero: il tallone d’Achille
L’indicatore più critico è cultura e tempo libero, dove la città scivola al 73° posto. Nonostante l’elevato numero di bar e ristoranti (5° posto), Viterbo soffre per carenza di palestre, piscine e centri benessere (72° posto), ingressi agli spettacoli (87° posto) e un basso indice di sportività (96° posto).

In sintesi, Viterbo mostra segnali di miglioramento in alcuni ambiti, come sicurezza e ambiente, ma permangono difficoltà nei settori economici, sanitari e culturali, rendendo ancora necessarie strategie mirate per accrescere la qualità della vita.

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