Viterbo accoglie la reliquia del Beato Rosario Angelo Livatino (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Dalle ore 15:00 di oggi giovedì 16 novembre, la diocesi di Viterbo ospita la reliquia del magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato nel 2021.
È stata accolta presso il monumento della questura, dal Questore Dr. Luigi Silipo, che ha sottolineato il significato che racchiude questa reliquia.
“Basta guardarla per capire che lei ci racconta di un uomo. La camicia rappresenta la quotidianità che ognuno di noi indossa, in particolare per il beato Livatino, l’uomo comune a servizio degli altri”
Presenti il vicario Episcopale Don Massimiliano Balsi, Il vicario Generale Don Luigi Fabbri, Don Gero, custode della reliquia e Don Flavio cappellano della questura.
Don Massimiliano Balsi, ha introdotto la figura del beato ricordando la sua vita vissuta tra la giustizia del suo lavoro e la fede.
Don Gero, ha ricordato e raccontato i momenti più importanti della vita del magistrato:
“Rosario Livatino, nasce a Canicattì il 3 ottobre 1952. Studente modello, fece una brillante carriera, infatti nel 1979 diviene sostituto procuratore presso il Tribunale di Agrigento, dove opererà ininterrottamente, fino al 1989. È stato ucciso il 21 settembre del 1990 in un agguato sulla strada statale da Caltanissetta ad Agrigento mentre si recava senza scorta in tribunale. Nel 1999 gli autori dell’omicidio sono stati condannati e il 21 settembre 2011 viene dichiarato “servo di Dio” dalla Chiesa Cattolica, e si è aperto il processo di beatificazione. Già Papa Giovanni Paolo II, considerando il sacrificio del giovane magistrato, lo appellò martire della giustizia ed indirettamente della fede”.
Al termine della cerimonia don Flavio e i presenti, hanno recitato la preghiera dedicata al beato.

Foto e video di Mariella Zadro

 

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