Al di là di ciò che emergerà, rimane al momento la consapevolezza del fallimento di un modello di gestione basato sui CAS, che non riesce a garantire accoglienza e che spesso non tutela i più elementari diritti delle persone che giungono nel nostro Paese, in fuga da guerre, fame, dittature.
Anche in provincia di Viterbo da tempo ARCI, ACLI e associazioni che si occupano di migranti mettono in luce i limiti dei CAS, senza ricevere il giusto ascolto da parte delle istituzioni.
Occorre cancellare la Bossi-Fini e costruire un sistema completamente diverso di accoglienza. È un proposito che oggi vede impegnato con forza il Partito Democratico, in dialogo con le tante realtà del Terzo Settore che da anni si occupano di migranti e mettono in luce le condizioni disumane delle strutture che li ospitano o in cui sono detenuti in attesa dei rimpatri”.
Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega ad associazionismo e Terzo Settore.