Viterbo candidata a città della cultura 2033, in consiglio comunale oggi approvata la delibera con l’assessore Sgarbi

di REDAZIONE-

VITERBO Consiglio comunale di Viterbo con la presenza, per la prima volta, dell’assessore alla Bellezza, Vittorio Sgarbi. Intorno a mezzogiorno l’on. Sgarbi ha preso parte al consiglio. Il suo ingresso ha lasciato piacevolmente sorpresa anche la sindaca Chiara Frontini. Oggetto del consiglio comunale di oggi la delibera che propone la candidatura di Viterbo a città europea della cultura 2033. La sindaca ha annunciato il percorso che porterà alla presentazione del progetto nel 2027 e quindi alla successiva scelta dello stesso per indicare la città che rappresenterà la cultura europea. Per Sgarbi si tratta di “una scelta coraggiosa e intelligente” per la quale spera “che premi l’ambizione della sindaca”. L’assessore alla bellezza non nasconde le difficoltà, dicendo come “il rischio di non vincere sia forte, ma che comunque un forte traino sarà dato dalla programmazione e dalla capacità di essere seducenti. Sgarbi evidenzia come uno dei motivi per cui a Viterbo non potrebbe toccare di essere scelta sia dato dalla debole ricezione alberghiera, ma come ci sia del tempo, da qui al 2033, per rendere la città dei papi  più accogliente. Inoltre, per l’assessore alla Bellezza è importante il legame con l’Ucraina e come il primo passo sia il gemellaggio che verrà inaugurato con la mostra di Maria Prymačenko, dal 25 febbraio al Museo dei Portici, con le opere che sono rimaste intatte. La candidatura di Viterbo, insieme ai migliori monumenti della Tuscia, è sicuramente una scelta vincente. L’on. Sgarbi poi suggerisce di valutare chi come Matera sia riuscita a diventare seducente, ottenendo la vittoria e le altre cinque città che sono giunte in finale, analizzando le opportunità ed i costi. In questo progetto poi, secondo Sgarbi, non possono non essere coinvolte Civita di Bagnoregio, Caprarola, Bomarzo, andando oltre le mura della città capoluogo per coinvolgere il territorio tutto. Una visione condivida dalla sindaca Frontini.  Per Sgarbi ci vuole coraggio, quello slancio per diventare cultura europea della cultura e come bisogna già ragionare come se Viterbo fosse già capitale europea della cultura. L’on. Sgarbi ha quindi ricordato come si parla del 2033, ma come la scelta verrà fatta tra cinque anni, quindi, c’è da attivarsi subito. Tutti d’accordo al riguardo, maggioranza ed opposizione che hanno votato all’unanimità questa delibera, definita da Ubertini (Lega), la più importante.  Il fatto di coinvolgere tutto il territorio in questo progetto ambizioso ma non impossibile è stato rimarcato dalla stessa sindaca, che ha definito Viterbo il cuore della Tuscia che deve essere coinvolta perchè soltanto così si è più forti. Per la sindaca ragionando in questo modo non si potrà che non ottenere un risultato, indipendente dall’esito della candidatura.

 

 

 

 

 

 

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