Viterbo celebra Dante: ecco pannelli illustrati, eventi e percorsi a tema in tutta la città

di DIEGO GALLI-

VITERBO-  Nell’anno del settecentenario della morte del Dante, Viterbo decide di ricordarlo come mai prima d’ora. Una serie di iniziative, presentate stamattina con una conferenza stampa, è stata presentata in onore del Sommo poeta: una collaborazione tra l’amministrazione Arena, rappresentata stamattina dal sindaco Giovanni Arena e l’assessore alla Cultura Marco De Carlolis, alcuni licei viterbesi e Vincenzo Ceniti, Mario Moscatelli, Giuseppe Rescifina e Gianluca Zappa, membri del Comitato Dante VII.

La prima delle novità è l’installazione di 9 pannelli di lamina e ferro riportanti altrettanti “illustri accenni” di Dante Alighieri a eventi avvenuti nella città di Viterbo. “Lo stesso poeta cita apertamente Viterbo nel suo De Vulgaris Eloquentia, parlando del dialetto viterbese – ha dichiarato Gianluca Zappa – Con questi pannelli, la città gli renderà omaggio, mostrando a cittadini, curiosi e turisti i fatti e i personaggi che lo riguardano”.

Come illustrato, si parte con “Dante Pellegrino ed esule”, che sarà collocato in Piazza Martiri d’Ungheria, accanto all’ascensore. Poi è il turno di “Entrare in ‘malta’”, nei pressi della chiesa degli Alamadiani. Di seguito “Il mistero dell’Arcivescovo (installato in zona Porta Romana, nei pressi di Santa Maria in Gradi dove è sepolto l’arcivescovo Ruggieri, citato da Dante nell’Inferno e ricordato da lui come antagonista del celebre Conte Ugolino.

Il quarto pannello, “Clamente IV e Adriano V”, verrà posizionato presso la chiesa di San Francesco. “Un delitto sacrilego”, che ricorderà la vicenda dell’assassinio del principe Enrico di Cornovaglia, sarà ubicato a piazza del Gesù, accanto alla chiesa di San Silvestro. “I due giganti del Medioevo: San Bonaventura e San Tommaso”, verranno ricordati presso la chiesa di Santa Maria Nuova. “Niccolò III, Martino IV e Giovanni XXI”, invece, a piazza San Lorenzo, accanto al Duomo.

“Bullicame, peccatrici e pettatrici”, presso Porta Faul e, il nono, “I duri margini”, presso il parco del Bulicame, luogo assai caro a Dante Alighieri.

Ognuno dei pannelli, oltre alla breve storia e gli accenni storici, riporterà delle raffigurazioni realizzate dai ragazzi del Liceo Artistico Orioli di Viterbo.

Successivamente, il 21 giugno alle ore 19.30, presso la “callara” del Bulicame si terrà il “Solstizio dantesco”. L’evento, che sarà realizzato in collaborazione il Liceo delle Scienze Umane, Musicale e Coreutico Santa Rosa da Viterbo, vedrà l’orazione di alcune letture dantesche, accompagnate musicalmente dagli studenti della scuola superiore viterbese.

Il 13 settembre 2021, infine, data storica della morte del poeta toscano, a partire dalle ore 18.30 si svolgerà tra le vie del capoluogo della Tuscia un percorso. A guidarlo, Giuseppe Rescifina, che ha definito l’iniziativa “una passeggiata in onore a Dante”. L’itinerario avrà 10 tappe, ognuna delle quali in ricordo di un evento della Divina Commedia (si partirà con la Selva Oscura, presso il Bosco dei Cappuccini con ritrovo alle ore 18.00) e altrettanti “oraratori”. Primo tra questi lo stesso sindaco Giovanni Arena, dichiaratosi onorato di poter aprire un evento così importante.

Accanto a queste iniziative non ne mancheranno altre, come l’attesa stagione estiva di Ferento; “La contesa” di Giancarlo Bruti, che ricorderà l’assassinio di Enrico di Cornovaglia a piazza del Gesù; il ricordo di Giovanni XXI, con una cerimonia all’interno del Duomo (dove è sepolto), il 16 ottobre 2021.

“Una serie di nuove, splendide iniziative in ricordo di Dante”, come le ha ben definite l’assessore De Carolis. Nuove importanti occasioni che, sicuramente, aiuteranno ulteriormente lo sviluppo del turismo nella Tuscia.

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