Viterbo celebra la festa di Santa Giacinta

VITERBO- Oggi, domenica alle ore 17 Celebrazione Eucaristica del Vescovo Lino Fumagalli nella chiesa omonima (piazza della morte). SANTA GIACINTA MARESCOTTI clarissa. Giacinta nacque a Vignanello nel 1585, dal conte Marcantonio Marescotti e Ottavia Orsini e fu battezzata col nome di Clarice. Aveva quattro fratelli e la primogenita, Ginevra, entrò nel convento delle clarisse a Viterbo per assecondare il volere paterno. Giacinta, a sua volta, vi entrò quando aveva vent’anni, ma fu quindici anni dopo che, a causa di una malattia, si aprì a una conversione assoluta e totale. Desiderosa di vivere le sofferenze di Cristo nella Passione, si sottopose a durissime mortificazioni e penitenze; sebbene in clausura si dedicò ugualmente ai poveri, ai sofferenti e ai carcerati. Propagò l’amore all’eucaristia e alle sue pie pratiche: la sua intercessione ottenne la conversione di molti peccatori, che concretizzarono la sua opera di carità fondando pie istituzioni, dedite all’assistenza degli infermi e alla cura degli anziani, a cui la santa dettò regole e costituzioni. Volle che su tutti gli oggetti da lei usati fosse impressa l’immagine della Vergine. Giacinta ebbe il dono della profezia e della “scrutazione dei cuori”; manifestò il fenomeno dell’imponderabilità del corpo; inoltre, trascorse la fine della vita in uno stato di estasi abituale.

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