Viterbo Centro al buio, Allegrini: “Vincolati dagli investimenti“

di SIMONE CHIANI-

VITERBO -L’insufficienza (o inefficienza) dell’illuminazione pubblica nel Centro Storico viterbese, in particolare nella zona che dal Sacrario porta a via Cairoli, San Faustino, piazza della Rocca e ad anello anche su via Marconi, sta generando nelle ultime settimane diverse polemiche da parte di cittadini intimoriti, e alcune segnalazioni inerenti furti avvenuti con il favore delle tenebre.

Nel periodo delle luminarie natalizie, a quanto pare non abbastanza potenti da migliorare la visibilità notturna, e di un aumento di visitatori esterni, si rende pertanto necessario un intervento tempestivo da parte dell’Amministrazione Comunale, anche in considerazione del fatto che da metà gennaio in poi, spente queste illuminazioni festive, il buio si prenderà ancor di più la scena.

Le principali segnalazioni giungono dal parcheggio del Sacrario, nel quale è stato peraltro ripreso un furto d’auto in corso, e da Piazza della Rocca, le cui foto mostrano come addirittura la Fontana, parte più centrale della piazza, venga completamente oscurata dalla mancanza di una opportuna illuminazione.

Pur dovendo rispettare le normative di contenimento dell’inquinamento luminoso e un appalto stanziato dall’Amministrazione Marini diversi anni fa, sarà necessario operare quanto prima, onde evitare danni collaterali ben più gravi di quelli fino ad ora registrati.

L’assessore ai Lavori Pubblici Laura Allegrini ha risposto a diverse domande in merito.

Situazione di grande rischio. Come pensa di intervenire?

“L’illuminazione mi sembra un po’ troppo fioca. Purtroppo però siamo legati al lungo appalto dell’Amministrazione Marini che, se non sbaglio, durerà fino al 2032. E abbiamo anche, lasciati in eredità dalle vecchie Amministrazioni, circa 400-450 pali della luce di opere pubbliche realizzate e di lottizzazioni private che sono in sospeso e che si deve prendere in carico il Comune; se un costruttore X fa una lottizzazione e poi la strada diventa pubblica, quei pali li cede al comune con un verbale di consegna, dopodiché i pali vanno passati alla società che se ne occupa; ma secondo questo appalto, per passarli e accenderli, va versata alla società una cifra X per la gestione più una cifra annuale.

Quindi la prima cosa che devo fare è liberarmi della presa in carico dei pali sospesi, prima di passare a qualsiasi altro progetto.

Fondamentale sarà capire quanto il Consiglio Comunale ha intenzione di metterci: già più volte ho fatto richieste per la pubblica illuminazione, ma i fondi ricevuti non sono mai stati cospicui. Ci vuole un po’ di investimento. Ci sono alcuni progetti in ballo, ma tutto dipende da questi fondi. Ogni intervento è fortemente vincolato dagli investimenti.”

Che tempi saranno necessari? È verosimile pensare di risolvere per Natale, periodo di maggior afflusso turistico?

“Dei soldi sono stati comunque investiti per la pubblica illuminazione. Nelle prossime settimane una parte dei pali verrà sistemata. Ma per sistemare il tutto saranno necessari nuovi progetti e quindi nuovi finanziamenti.”

Quali sono le zone su cui ritiene maggiormente necessario intervenire?

“Sono convinta che il quartiere San Faustino debba essere illuminato meglio per motivi di sicurezza. Quindi io sto lavorando a un progetto per l’illuminazione di San Faustino.
E comunque ci sono anche altre strade fuori e dentro il Centro Storico su cui sarà necessario intervenire come alla Quercia.”

Ci sono, nel frattempo, altre possibili precauzioni da prendere per garantire la sicurezza nelle ore notturne?

“Se c’è un’emergenza, si va e si mette subito un faro. Possiamo tamponare alcune situazioni in questo modo qua, perché così non si passa attraverso l’appalto ma il costo rientra nelle bollette energetiche pagate dal comune.

Presto, comunque, per velocizzare gli interventi d’emergenza su pali non funzionanti, si procederà alla loro catalogazione, cosicché la società adibita all’intervento possa operare per sistemare il guasto con maggiore tempestività, in seguito a segnalazioni dirette anche degli stessi cittadini, ai quali sarà fornito un numero verde da contattare.”

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE