Viterbo città della cultura, ennesima proposta

di MARCO ZAPPA –

VITERBO – Sento ufficiale, quest’anno si aprirà il polo museale nel Palazzo dei Priori e mi chiedo, chi organizzerà quello spazio? Chi sarà a decidere come e quali opere esporre?
Non mi risulta che sia stata proposta una commissione di esperti per stabilire l’organizzazione di quella che sarà la nuova Pinacoteca cittadina.
Quindi a naso posso ipotizzare che l’onere spetterà al mediocre gusto di qualche architetto del Comune o, peggio, a quello di qualche politico che potrebbe improvvisarsi arbitro nella decisione di selezionare delle opere d’arte.
Pensa un pò…roba da fare accapponare la pelle!
Servirebbe una Pinacoteca interattiva che entri in sinergia con l’arte contemporanea e che possa proporre esposizioni periodiche, altrimenti come si può sperare di elevare Viterbo a “Città della cultura”?
Del resto non disponiamo di opere d’arte come quelle di Caravaggio, Michelangelo o di un Raffaello che riescono a muovere le masse né sono sufficienti per tale scopo alcuni quadri di buon livello e neppure le opere di Sebastiano del Piombo, artista tra l’altro incredibilmente bistrattato dalla storia dell’arte.
Non solo.
Una città non può reggersi a livello culturale solo sul suo passato anche fosse il più glorioso.
Avere un vasto quartiere medioevale originale è un vanto per Viterbo ma ahimè non basta per eccellere, serve altro…
Stesso discorso vale per la prestigiosa festa di Santa Rosa che ci rende orgogliosi e per la quale è giusto destinare sinergie ma è evidente che se si spendono per essa 250000 euro rimane ben poco per altre iniziative e allora perché non ingegnarsi a trovare sponsor, magari nazionali o internazionali per coprire gran parte delle spese?
Possibile che nessuna giunta comunale abbia mai pensato di sfruttare in termini di marketing questo importante evento che potrebbe autoalimentarsi se solo ci fosse capacità o impegno?
Appozzare soldi dal bilancio pubblico lo possono far tutti, lo potrei fare anche io che non ho nessuna competenza né vocazione alla politica: insomma che la paghiamo a fare questa gente?
Ma se proprio non si riesce, almeno limiamo alcuni costi inutili che certamente non risolleveranno il problema di bilancio ma che potrebbero far risparmiare qualcosa, penso ad esempio al mediocre spettacolo offerto dalle Fontane di luce lo scorso 3 Settembre oppure al consueto ricevimento al Palazzo Comunale in occasione del trasporto della “Macchima”.
Appuntamento che da sempre consente ad alcuni (con annessi amici e parenti) non solo di assistere in posizione privilegiata al passaggio ma, nell’attesa, anche di rimpinzarsi la pancia grazie al banchetto offerto dalla comunità, cioè da noi cittadini.
Lancio una provocazione, per rientrare almeno dalle spese di rappresentanza perchè non affittare allora dei posti in alcune sale del Palazzo Comunale la sera di Santa Rosa?
Ma so bene che nessun Consiglio comunale approverà mai una simile idea visto che davanti ai privilegi sparisce ogni bandiera politica.
In conclusione la proposta della candidatura presuppone un grande lavoro ma ancor di più necessita di una classe dirigente motivata e capace…
Staremo a vedere.

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