Viterbo città più sostenibile

di REDAZIONE-

VITERBO- La sindaca Chiara Frontini e la sua squadra di assessori e consiglieri hanno elaborato un piano che mira a trasformare Viterbo in una città più sostenibile. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di macchine in circolazione, pedonalizzare il centro storico e implementare un sistema di mobilità ecologica. Questo piano avrà un impatto significativo sullo stile di vita dei viterbesi, che si sposteranno da un modello di vita sedentario a uno più attivo e salutare, quasi sportivo in certi casi.

Le mosse principali per realizzare questo progetto sono già in fase di pianificazione, e alcune di esse sono già state avviate. Innanzitutto, si punta a ridurre il numero di macchine in circolazione. La Tuscia, in particolare il capoluogo Viterbo, è una delle province con il più alto numero di auto pro capite: anni fa, prima dell’arrivo del Covid, la media era di 72 auto ogni 100 abitanti, un dato tra i più elevati in Italia. Il problema dei parcheggi limitati deriva anche da questa anomalia. L’obiettivo è incentivare un graduale abbandono delle automobili a favore di altri mezzi di trasporto, sia per preservare l’ambiente sia per tutelare la salute dei cittadini.

Per questo motivo, il numero di parcheggi nel centro storico sarà ridotto, come ad esempio quelli di San Faustino e Trinità. Non appena saranno completati i principali cantieri previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza all’interno delle mura cittadine, si procederà alla pedonalizzazione di tutto l’area compresa tra Porta Romana e il Sacrario. In pratica, si creerà una grande zona a traffico limitato (ZTL). Al contempo, verranno potenziati i servizi di trasporto pubblico locale: l’amministrazione comunale ha già in mente l’acquisto di 37 nuovi autobus per il trasporto pubblico locale, destinati alla linea Francigena (alcuni sono già stati consegnati). L’obiettivo è intensificare la rete di navette e aumentare le corse che collegano tutte le aree della città, in modo da offrire un’alternativa comoda all’uso dell’automobile.

Inoltre, saranno costruite piste ciclabili che si estenderanno dalla periferia fino alle mura cittadine, e verrà istituito un servizio di bike sharing adeguato. Queste iniziative incoraggeranno l’uso delle biciclette, sia elettriche (a pedalata assistita) che tradizionali. Tuttavia, data la morfologia del territorio di Viterbo, sarà necessario valutare l’efficacia del passaggio dalle quattro alle due ruote.

In questa prospettiva, l’unica incognita che rimane da risolvere è la posizione della sindaca Frontini sulle automobili elettriche. Poiché non inquinano come quelle a benzina o diesel, è probabile che tali veicoli possano continuare a circolare nel centro storico.

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