Viterbo: fantastica opportunità

Riceviamo e pubblichiamo: “Su San Pellegrino in fiore siamo tutti d’accordo. Sulle mura col peperino senza aiuolette? Come tutte le scelte fatte da qualsiasi amministrazione, anche questa fa discutere. Senza rigore scientifico, la sensazione aneddotica mostra la città divisa al 50-50.

Possiamo mettere tutti d’accordo? Questa è l’idea: dare la possibilità, a chi vuole, di abbellire e sponsorizzare un angolo delle mura. Vivai, negozi di fiori, attività commerciali, ditte di costruzioni o di arredamento, ordini professionali (architetti, geometri, ingegneri, avvocati, notai, commercialisti, veterinari, medici, infermieri, ecc. ecc.), associazioni, studi professionali, scuole, l’università agraria di Viterbo, entità commerciali in occasione all’apertura o ditte consolidate che vogliono ri-attirare su se stesse l’attenzione… Praticamente tutti dovrebbero avere accesso a rendere meraviglioso un angolo delle mura e curarsene, per un periodo stabilito, in cambio della propria pubblicità (obbligatoria, così siamo costretti a prendercene cura per tutto il periodo). Questa apertura salda il rapporto tra i cittadini e la città, il cui decoro diventa un bene di tutti. Va nella direzione della valorizzazione di quanto abbiamo, ad impatto zero. Come? Solo con vasi. Per quanto tempo? Proporrei 6 mesi, prolungabili. Quanto costa? Solo la postazione. Pubblicità? Obbligatoria nei termini indicati dal Comune.

Nella migliore delle tradizioni iniziate dai grandi Malè e Fontana con San Pellegrino in fiore poi allargata a Tuscia in Fiore, dobbiamo imparare a valorizzare quello che abbiamo sotto gli occhi, esaltarne le peculiarità. L’idea si sposa con la passeggiata lungo le mura, voluta dall’amministrazione e dall’imponente bellezza delle nostre mura di cinta.

Si potrebbe pensare anche a qualche panchina installata dal Comune, sarebbe meravigliosa illuminazione dal sapore antico.

Quello in foto sono solo un lavoretto fatto in 5 minuti da me con photoshop. Si vede che non sono capace.

Immagino la vostra creatività cosa potrebbe fare! Potremmo diventare la città turrita con le mura più belle del mondo. Accettate la sfida? Amministrazione Frontini, che ne pensate? Senza dubbi, Tuscia in Fiore è pronta a fare la propria parte. Ps chiaramente non potete chiedere occupazione di suolo pubblico, parliamoci chiaro, ci facciamo un favore a vicenda”.

Giulio Della Rocca, presidente Tuscia in Fiore ETS

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