Viterbo, FdI: “No a nuove tasse sulla casa. Il governo si preoccupi di non far affondare le imprese”

VITERBO – Riceviamo da Fratelli d’Italia Viterbo e pubblichiamo: “Prendiamo atto che ancora una volta nel silenzio assordante di quello che molti indicavano come il “Governo dei migliori” nessuno della maggioranza di questo governo si è preoccupato di porre in atto le manovre necessarie per salvaguardare le Imprese che stanno affrontando la ripartenza con fardelli troppi onerosi dovuti al lunghissimo periodo di blocco che hanno dovuto subire in questi quasi due anni di emergenza sanitaria, e di cui hanno pagato lo scotto più alto a differenza di molte altre categorie che fortunatamente hanno avuto disagi minori.

Infatti, senza aver intrapreso alcuna azione risolutiva e definitiva, nell’indifferenza di coloro che ormai sono presi solo dai conflitti sul green pass e da come poter tirar fuori nuove tasse dalla revisione del catasto, la scadenza del 30 settembre appena superato ha lasciato le Imprese in bilico e nell’incertezza dal dover saldare entro tale data TUTTE e in UNICA SOLUZIONE le 18 rate arretrate delle cartelle esattoriali che proprio entrambe i governi Conte e Draghi avevano permesso di posticipare per alleggerire il carico fiscale sulle Imprese e che ora, sebbene l’emergenza sanitaria non sia ancora conclusa e la ripartenza non sia quella che ci si poteva aspettare, vorrebbero vedersi restituite tutte in una volta anziché diluite e spalmate con un piano di rientro ragionevole.

Se da un lato è infatti molto pericoloso aver dato la possibilità all’Agenzia delle Entrate di inviare nuove cartelle esattoriali relative a debiti creati nel periodo di chiusura, in tale situazione e con le Aziende ancora gravemente ferite dai mancati incassi, sostegni ridicoli, bollette mai bloccate, mutui e interessi bancari accumulati,  è ancora più assurdo pensare di poter affondare le stesse esigendo la restituzione, pena la decadenza dal beneficio della rateazione, dei debiti pregressi in unica soluzione.

Riteniamo che le nostre Imprese meritino più rispetto e più attenzione da parte del Governo, e che questa trascuratezza significhi inoltre, e ciò e ancor più preoccupante, che i ministri incaricati e lo stesso Presidente del Consiglio siano davvero distanti dall’avere contezza di quale sia la situazione reale del Paese, e non comprendano completamente che indurre le Imprese ad ulteriori indebitamenti per far fronte a impegni pregressi significa creare un vortice nel quale molte di esse sarebbero destinate a chiudere definitivamente o molte ancora chiuse non riaprirebbero più con conseguenze disastrose sul piano  dell’occupazione e della tenuta sociale del Paese.

In merito a ciò prendiamo atto che nonostante l’emendamento di Fratelli di Italia presentato già ad inizio settembre che ricordava alla maggioranza l’improcrastinabilità di trovare una soluzione su questo argomento, e nonostante tale emendamento sia stato approvato non solo da tutto il centro destra ma anche da alcuni partiti di opposizione, ancora una volta il Governo dei migliori ha ritenuto più opportuno occuparsi di “super green pass” e di riformare il catasto per mettere nuovamente le mani nelle tasche degli Italiani, piuttosto che di mettere in sicurezza il settore delle piccole e medie Imprese che rappresenta la spina dorsale del Paese”.

 

 

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