Viterbo festeggia San Sebastiano, patrono della polizia locale (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- “La preghiera diventa invocazione ma anche gratitudine perché il Signore vi accompagni sempre nel vostro servizio”. Con questa premessa del vescovo Orazio Francesco Piazza, è iniziata , questa mattina, la celebrazione della santa messa in occasione dei festeggiamenti di San Sebastiano, patrono della Polizia Locale, presso la Cattedrale San Lorenzo.
Con il vescovo Piazza, don Luigi Fabbri, vicario generale della Diocesi, don Pino Curre, parroco Santa Maria della Grotticella e don Roberto Bracaccini segretario del vescovo, hanno accolto la sindaca Chiara Frontini, il vice presidente del consiglio regionale Enrico Panunzi, Alessandro Romoli presidente della provincia, il prefetto Gennaro Capo, il pro-rettore Università della Tuscia Alvaro Marucci.
Presenti i consiglieri comunali: Umberto Di Fusco, Emanuele Aronne, Alessandra Troncarelli, Alessandra Croci, Laura Allegrini, Eros Marinetti, Marco Nunzi, Francesca Pietrangeli, Alessandra Purchiaroni.
Alla cerimonia anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza Carlo Pasquali, il comandante della scuola sott’ufficiali dell’esercito Andrea Di Stasio, il comandante della stazione dei Carabinieri Felice Bucalo, il comandante della Polizia Locale Mauro Vinciotti , i vigili in servizio e un congruo numero di quelli in quiescenza , i comandanti di Marta, Civita Castellana, Tuscania, Soriano nel Cimino e Montefiascone, presidente provinciale AVIS Viterbo Luigi Ottavio Mechelli , Cristina Bugiotti presidente Croce Rossa Viterbo e Protezione Civile.
Dopo la lettura della liturgia, il vescovo Piazza si è rivolto ai presenti per un commento.
“Bisogna amare ciò che si sceglie. Il vostro non è un lavoro, scegliere di entrare nella Polizia Locale, è una vocazione. Infatti, nel dedicarci agli altri e nel prendersi cura della sicurezza delle persone, esprimiamo la personale qualità. Non dimentichiamo che dietro all’immagine istituzionale, c’è una realtà complessa. Spesso, il rispetto delle istituzioni, è un po’ rarefatto. Ecco che San Sebastiano che oggi siamo qui a pregare, sia un esempio luminoso. Imparò l’obbedienza nel cuore e nella scelta di vita. Un impegno che oggi tutti voi, ogni giorno, attraverso la vostra autorevolezza, date chiarezza”.
Al termine della cerimonia eucaristica, il Vice commissario aggiunto di Viterbo, Marina Propoti ha letto la preghiera rivolta al Santo protettore:
“Glorioso Santo, tu che intatta la tua fede conservasti, non cedendo alle lusinghe e agli onori e obbedendo con dignità ai tuoi doveri di soldato, Tu che molti incoraggiasti al supremo martirio nel nome di nostro Signore Gesù Cristo, Tu che infine ti immolasti per Lui, fonte infinita di giustizia e amore, sii per noi costante protezione dai pericoli della strada e della vita, fa’ che nell’assolvimento dei nostri doveri, sempre abbiamo davanti il tuo esempio di obbedienza e fedeltà alle leggi, di carità e amore per il prossimo.
Preservaci da ogni male e, quando verrà l’estrema ora, rendici forti nella fede affinché, come te, soldati di Cristo, potremo riunirci nella Sua luce. Amen”.
I ringraziamenti a tutte le autorità civili e militari presenti e le conclusioni al comandante Mauro Vinciotti che ha rivolto un pensiero a tutti i vigili e vigilesse venute a mancare nell’anno appena concluso.
“Il pubblico servizio non si concilia più con il pubblico consenso. Spesso il rispetto delle regole, viene percepito come attentato alla libertà. Ogni giorno, quando indossiamo questa divisa, il cittadino deve sapere che il nostro è un impegno continuo e consapevole al servizio della comunità, ricordando che il nostro compito non è esercitare autorità. Sicurezza, rispetto e convivenza civile questa è la vera sfida”.

 

 

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