Viterbo in festa: da mercoledì gli allestimenti, lo sfogo della Pro loco: “È un regalo collettivo alla nostra città”

di REDAZIONE-

VITERBO- L’attesa è tanta e la stanchezza pure per chi in questi giorni ha lavorato alacremente per mettere insieme un evento, “Viterbo in.. festa”  dal nulla, realizzato grazie alla buona volontà di tanti commercianti e realtà locali che si sono unite e che nel giro di poco sono riuscite a realizzare un appuntamento, dal 29 aprile al 1 maggio, che animerà le vie e le piazze del centro storico. Molte però anche le polemiche sorte intorno a questo evento, nato per sopperire alla mancanza del tradizionale Viterbo in fiore che quest’anno l’amministrazione comunale non era riuscita a realizzare. “Mercoledì 26 aprile inizieranno la preparazione e gli allestimenti di Viterbo in Festa – scrive sulla sua pagina Fb, la Pro loco di Viterbo, tra i principali promotori dell’evento – Ci teniamo a dire che tutti i materiali sono stati acquistati a Viterbo e saranno allestiti da ditte di Viterbo. Per noi questo è stato fondamentale. Per la nostra economia, e per aiutarci uno con l’altro. Ci scusiamo per il disagio che si creerà inevitabilmente nel centro storico in quei giorni, mercoledì giovedì e venerdì, ma siamo certi che sarà una confusione piacevole e gioiosa. Incontrerete tanti sorrisi e mani che lavorano per questa nostra città. Sarà davvero una ripartenza, tutti insieme. Grazie alla polizia locale e agli uffici del Comune di Viterbo per la collaborazione ed il supporto”. Ieri, sempre la Pro Loco di Viterbo, sulla sua pagina Fb scrive: “Questo è l’ultimo post che scriveremo prima della manifestazione. Perché siamo tutti stanchi. E abbiamo bisogno di rientrare nello spirito giusto…quello che ci ha portato a pensare e fare una cosa così bella e grande. In queste ultime settimane abbiamo sentito e letto polemiche e critiche sterili. Il 2 Maggio ci fermeremo. E ognuno di voi, che pratica lo sport cittadino preferito, quello di sparare a zero, scrivere e criticare, prima ancora di venire a vedere e di partecipare, potrà darci il cambio, rimboccarsi le maniche e provare a fare qualcosa per questa città. Noi ci abbiamo provato, e abbiamo fatto del nostro meglio. Chi ci è stato accanto, chi ha condiviso e collaborato con noi in queste settimane ha potuto vedere quante cose ci sono da fare, quanti pensieri, adempimenti, quanti ostacoli, quanta burocrazia, quante difficoltà concrete ci hanno fatto rallentare, preoccupare, arrabbiare, discutere anche. Sono cose che accadono a chi prova a fare qualcosa che trascende se stesso. Non ci ha obbligato nessuno. Ci siamo sentiti di farlo all’indomani della decisione di tagliare un evento importante per tutti noi, dal punto di vista economico, turistico e anche sociale…dopo tre anni difficili ed un Natale sottotono. Lo abbiamo fatto in modo totalmente folle ed incosciente, avendo poche settimane davanti ed ancor meno risorse. Ma voi pensate davvero che non avevamo e che non abbiamo paura? Pensate che non sapevamo che ci sarebbe stato chi ci avrebbe sostenuto e chi avrebbe sperato, e spera, che vada male ? Pensate che sia bello leggere stamattina sui giornali le parole di alcuni commercianti, che terranno chiusi i loro negozi perché pensano e sono sicuri che non ci sarà nessuno ? Non lo è. E noi lo sapevamo! Perchè la conosciamo questa città, i suoi meccanismi perversi, le sue lotte assurde per non crescere e non decollare mai. Conosciamo l’autolesionismo di certe dinamiche. Di certo lavorare di sottrazione. Che non fa bene a nessuno. Ma ci siamo guardati negli occhi e ci siamo sentiti lo stesso che era il momento di lanciare un sasso. E qualcosa si è mosso. La città ha risposto. Come mai prima d’ora. In un modo che nessuno si aspettava. Lo abbiamo capito dalle telefonate, dai messaggi, dalle pacche sulle spalle che abbiamo ricevuto. Dalle porte a cui non abbiamo avuto bisogno di bussare. Perché le abbiamo trovate spalancate. Pensare che centinaia di persone da settimane si incontrano con il proprio gruppo e associazione per preparare, pensare, organizzare, è qualcosa che commuove. Pensare che i ristoratori e le attività commerciali abbiano voluto sostenere economicamente un’idea nata da niente, dopo le tante difficoltà di questi ultimi anni, ci ha colpito profondamente al cuore. Ve lo dobbiamo proprio dire. Siamo felici. E per noi, abbiamo già vinto. Perché questa è stata una di quelle cose della vita il cui senso non è solo nè tanto nel risultato…quanto nell’averla fatta. È come quando con sacrificio prepari un regalo per una persona che ami tanto e dentro provi quella gioia grande che accompagna solo il dare, l’aprire il cuore. Ecco. Viterbo in Festa è questo. È un regalo collettivo alla nostra città. È un regalo che abbiamo voluto fare a Viterbo, e quindi anche a noi stessi. Dimostrarci per una volta che possiamo rimboccarci le maniche e fare insieme qualcosa di bello. Chi non c’è voluto essere non dia la colpa a nessuno, scrivendo, criticando, buttando fango su tutti noi. Se la prenda piuttosto con se stesso. Poteva partecipare, aderire. Fare. Come hanno fatto tutti gli altri. Come facciamo tutti noi, nel nostro piccolo. Ma quando capirete che ne esce solo insieme ? Ci aspettano due ponti assolati ( perché ci sarà il SOLE !) e giorni pieni di turisti di sorrisi di incontri e di scambi. La stagione sta iniziando e da queste parti siamo tutti stracarichi ! Daje!”.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE