di ANNA MARIA STEFANINI-
VITERBO- Da sempre la bellezza femminile abita a Viterbo. Dalla “Bella Galiana” alla cantante e attrice Lina Cavalieri – 840 richieste di matrimonio da nobili e magnati di tutto il mondo – è dal Medioevo che Viterbo gode fama di patria della bellezza femminile.
Questa volta a lasciare traccia della bellezza in rosa è la 25enne friulana Lucrezia Mangilli, fresca vincitrice del concorso Miss Mondo Italia 2024, titolo che le vale la candidatura a Miss World 2024, chiamata a Viterbo come madrina del Trasporto della Macchina di Santa Rosa 2024. La presentazione ufficiale è avvenuta la mattina di lunedì 2 settembre nella sala consiliare del comune di Viterbo alla presenza della sindaca Chiara Frontini e del presidente del Consiglio Comunale Marco Ciorba.
Oltre a tre delle quattro spadiste che hanno vinto l’oro alle Olimpiadi di Parigi, ad assistere al trasporto, con il ruolo di madrina, ci sarà dunque un’altra donna: miss mondo Italia. Lucrezia Mangilli, classe 1998 di Udine, lo scorso giugno, è stata incoronata miss al concorso Miss Mondo Italia, a Gallipoli, tra le 120 ragazze che hanno partecipato da tutte le regioni d’Italia. Ora si prepara al concorso miss World che si terrà nel 2025. Un concorso storico. La finale italiana si è svolta domenica 16 giugno nella splendida cornice dell’Ecoresort le Sirenè.
Miss Mondo Italia rappresenta la prestigiosa selezione nazionale per l’ambita corona di Miss World, il più illustre concorso internazionale di bellezza e talento.
Questo evento attrae l’attenzione di migliaia di ragazze in tutta Italia, offrendo loro l’opportunità di competere per il titolo di rappresentante nazionale.
Certamente, Lucrezia Mangilli è stata scelta non solo per la bellezza esteriore, ma anche e soprattutto per il talento dimostrato al recente concorso, per la sua sensibilità, la sua cultura e l’attenzione verso il prossimo. Sì, perchè, mentre incontrandola si rimane incantati dai suoi occhi di colore celeste ghiaccio, dagli splendidi capelli biondi lunghi, dalla sua fisicità (è alta 1,80 e la sue misure sono perfette), ciò che incanta maggiormente di lei è la delicatezza dei suoi modi, la voglia di conoscere, l’eleganza, lo stile, propri di una principessa. In lei scorre anche sangue blu. Ma, come la maggior parte delle principesse, incarna anche valori profondi universali e rivolti al prossimo.
Con lei Viterbo potrà anche raggiungere la fascia di giovani che seguono i social media, grazie ai suoi numerosi followers e far conoscere la macchina di Santa Rosa a tanti ragazzi non viterbesi.
Lucrezia ha voluto visitare ieri Viterbo e ha voluto conoscere e approfondire la vita e la storia di Santa Rosa grazie a suor Francesca Pizzaia: “Con lei si è instaurato un bellissimo rapporto è diventata una persona speciale per me“- ha detto la bella Miss.
Miss Mondo è anche oggi nella città di Papi e la nostra città l’ha già “eletta” miss Viterbo: nel pomeriggio andrà alla boutique Batinelli, poi a Tuscia Terme, il nuovo impianto termale della famiglia Belli. La miss ha avuto una bellissima impressione della città, anche se lei è nata a Udine e vive a Milano. Ha visitato e conosciuto il quartiere medievale, si è informata, ha letto e studiato molto la storia e le tradizioni di Viterbo. E soprattutto ha voluto visitare il monastero di Santa Rosa, soffermarsi davanti alla Santa cui è dedicata la festa e l’incontro con Suor Francesca è stato l’incontro fra due anime, due sensibilità due vite completamente diverse, ma con dei valori condivisi: di aiuto al prossimo, di attenzione verso le persone che hanno bisogno, di progetti di integrazione e di beneficenza.
A proposito di santa Rosa, Lucrezia ha affermato: “Per me è fonte d’esempio, ringrazio suor Francesca perché mi ha messo in contatto con la Santa. Come Lei, anch’io voglio fare qualcosa per aiutare il prossimo. Andrò via da questa esperienza più ricca culturalmente e interiormente. Non vedo l’ora di vedere tutto dal vivo, saranno emozioni uniche e imparagonibili”.
Ha i colori di Viterbo, la novella bella Galiana, gialloblù: il giallo oro dei capelli, il blu del tailleur e soprattutto ha cominciato ad amare la nostra città e, chissà, un domani, le piacerebbe viverci o tornare a viverla, con il cuore e il sentimento di una giovanissima, con pochi anni di più di Santa Rosa, sensibile alla fede, ai valori e agli ideali che la festa del 3 e del 4 settembre rappresenta.