Viterbo, iniziate le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico della seconda guerra mondiale

di REDAZIONE-
VITERBO – Oggi la città di Viterbo si è fermata per il disinnesco di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale. Alle ore  06,10 sono iniziate le operazioni per l’evacuazione della popolazione ricadente nella zona rossa.

Il personale di tutte le Forze di Polizia provvederà a controllare che l’evacuazione di tutti i viterbesi coinvolti avvenga nel modo più sicuro possibile effettuando, anche con continue verifiche dall’alto, un servizio di antisciacallaggio garantendo l’ordine e la sicurezza pubblica.
Si chiede a tutti la massima collaborazione in modo da permettere agli artificieri di terminare il loro lavoro nel minor tempo possibile permettendo così a tutti i cittadini di rientrare nelle proprie abitazioni.

Circa 36mila persone sono state fatte evacuare dalle loro case, uffici e attività nella Zona Rossa. Nonostante l’ordine di evacuazione entro le 9 del mattino, molte persone si sono già spostate ieri sera, secondo quanto riferito dall’esercito.

La procedura prevede la rimozione delle spolette e dell’involucro esterno della bomba nella prima fase. Successivamente, l’ordigno sarà collocato in una cassa appositamente protetta e trasferito a Monte Romano su veicolo terrestre, dove verranno completate le operazioni senza la necessità di detonazione.

La sindaca Chiara Frontini, presente sul luogo, ha confermato il numero di evacuati e ha evidenziato che i pazienti delle due case di cura evacuate sono stati sistemati in strutture sanitarie vicine, tra cui Belcolle.

Intanto alle ore 09,25 le sei navette hanno terminato gli spostamenti delle persone che si sono presentate ai 24 punti di raccolta per raggiungere i tre centri di accoglienza.

 

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