di SIMONE CHIANI-
VITERBO – 20 anni dedicati alla batteria, poi l’arrivo del Covid19 e la conseguente necessità di esprimersi in maniera ancora più personale: Alex Natalini, in arte Aalex, dopo aver suonato in numerosi eventi in giro per l’Italia, oltre che nei migliori ambienti di Roma e della Tuscia, ha deciso di intraprendere una strada da solista come produttore, e a breve pubblicherà il suo primo disco.
Per chi non ti conosce: chi è Aalex? Descrivi la tua carriera musicale in poche frasi.
Prima di essere un produttore sono soprattutto un batterista. La prima batteria mi è stata regalata a Natale quando avevo solo 4 anni, da quel momento mi sono avvicinato al mondo della musica e non l’ho mai abbandonato. A 14 anni ho iniziato a suonare con varie band e questo mi ha portato a fare le prime esperienze live e successivamente a incidere tre album. A un certo punto della mia vita, però, ho sentito la necessità di esprimere ciò che avevo dentro senza trovare compromessi con altre persone, come per forza accade in una band. Così dopo anni di tentativi e studio sono orgoglioso di poter dire che sono riuscito nel mio intento, creando il mio primo album da produttore.
Cosa significa per un batterista “mettersi in proprio”, da solista, nel panorama musicale attuale?
Prima di “mettermi in proprio” ho dovuto considerare vari punti molto importanti. Infatti essendo un batterista, ed essendo il mio uno strumento ritmico, non avevo alcuna nozione di teoria armonica, lacuna che ho dovuto colmare al più presto studiando i fondamentali dell’armonia. In tutta sincerità devo dire però che la maggior parte delle canzoni sono state composte senza pensare troppo alla teoria, preoccupandomi piuttosto dell’emozione che volevo trasmettere all’ascoltatore.
Un altro punto cruciale riguarda la scelta del genere musicale. Avendo io un debole per la musica RnB la decisione è stata piuttosto facile, per non essere troppo scontato ho voluto però contaminare le canzoni con molti spunti provenienti da generi diversi, cosa che mi ha permesso di trovare una mia identità creando canzoni originali con uno stile unico.
Come terzo punto ho considerato invece una cosa a cui gli artisti emergenti forse troppo spesso non pensano: la promozione. Infatti, al giorno d’oggi, la qualità della musica da sola non basta per ampliare la propria fanbase e raggiungere persone che non si trovano nella propria cerchia di amici o conoscenti.
Qual è il tuo progetto musicale a lungo termine?
Più che pensare a lungo termine, preferisco pensare per step. Mi sono dato vari obiettivi e come ne raggiungo uno penso subito al successivo, sicuramente quello che voglio fare ora è suonare molto live e portare un po’ in giro la mia musica. È una cosa che mi gratifica molto, perché al contrario di quando si registra in studio, hai dei feedback istantanei da parte di chi ha ascoltato il concerto, e spesso sono spunti e consigli interessanti che nel corso del tempo mi hanno aiutato a migliorare.
Come si chiama e cosa racconta questo disco? C’è già una data di uscita?
“The moon! She’s watching us” è il prodotto di due anni di lavoro, il risultato delle mie esperienze, il riassunto di ciò che ho vissuto e provato durante la sua lavorazione. L’album contiene canzoni eterogenee, diverse tra loro, che suscitano all’ascoltatore emozioni differenti, mantenendo comunque inalterato lo stile RnB e le idee che si trovano alla base della loro creazione. Purtroppo non posso annunciare ancora la data di uscita del disco, ma vi posso dire che il 24 Novembre uscirà “Betterfly”, il primo singolo.
Come hai trovato l’ambiente musicale viterbese, a livello di opportunità e risonanza?
L’ambiente viterbese, purtroppo, non è molto aperto per quanto riguarda la musica dal vivo. Negli ultimi anni tuttavia sono nate varie realtà che stanno riuscendo a smuovere le carte in tavola. Sono sempre di più le serate o i festival più o meno grandi, organizzati per promuovere la musica dal vivo e dove vengono proposte band locali e non, tutto ciò anche grazie alla collaborazione di numerosi giovani artisti motivati che vogliono far sentire la loro voce e provare a cambiare le cose.
Qual è il prossimo live in programma?
Il prossimo live è programmato per il 23 novembre al Wishlist a Roma per annunciare “Betterfly” in uscita il giorno successivo.
Descrivi la tua arte, per chiudere, con 2-3 parole.
Potente – mai scontata.