Viterbo: “Pomeriggi Touring 2024 XIV edizione”, conferenza sul Giubileo del 1300

VITERBO- Presso la Sala Conferenze Museo della Ceramica della Tuscia a Palazzo Brugiotti di Viterbo, venerdì 26 Gennaio 2024 si terrà alle ore 16,30  la conferenza organizzata dal Gruppo consolare di Viterbo del Touring Club Italiano per i POMERIGGI TOURING 2024, sui Giubilei. Ogni ultimo venerdì del mese, da gennaio a maggio 2024, a Palazzo Brugiotti, sede della Fondazione Carivit, si terrà un ciclo di cinque conferenze sui “Giubilei” degli anni 1300, 1450, 1550, 1650, 1950 con esperti e storici dell’arte. Si parlerà di viaggio, motivazioni religiose, peste, pericoli, vestiario dei pellegrini, ospizi, accoglienze, ecc. e del ruolo di Viterbo, ultima tappa sulla Via Francigena prima dell’arrivo a Roma. I vari Giubilei nel corso degli anni verranno esaminati non solo in un’ottica di fede e penitenza, ma saranno inquadrati altresì come eventi portatori di cambiamenti significativi sul piano economico, sociale, sanitario e culturale. Il flusso continuo di viandanti lungo le cittadine della Tuscia incise sulle scelte politiche dell’epoca, testimoniando il forte impatto che gli Anni Santi ebbero su un territorio che non poteva farsi trovare impreparato di fronte ad eventi internazionali di tale grandezza.

PRIMO APPUNTAMENTO: GIUBILEO 1300

26 GENNAIO 2024

Valentina Berneschi commenterà il primo Giubileo della storia (1300), legato a Viterbo per i ricordi danteschi della sorgente sulfurea del Bulicame presso Viterbo, paragonata, nell’Inferno della Divina Commedia, al Flegetonte. Quell’Anno Santo viene tra l’altro ricordato per la peste che colpì numerosi pellegrini lungo il percorso verso Roma.

VALENTINA BERNESCHI

Valentina Berneschi, storica dell’arte, apre il ciclo di conferenza sui Giubilei nel corso dei secoli con una conversazione sul primo Anno Santo della storia, indetto nel 1300 da Bonifacio VIII (Benedetto Caetani 1230-1303), che costituì la prima e più importante occasione di conversione e redenzione, di grazia e perdono, per tutta la Cristianità. Viterbo, capitale del Patrimonio di San Pietro in Tuscia, posta lungo la Via Francigena, a pochi chilometri da Roma, fu un centro di riferimento per fedeli e pellegrini che intendevano chiedere l’Indulgenza Plenaria, per la salvezza della propria anima.

 

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