Viterbo ricorda le vittime di Hiroshima

VITERBO-  Un incontro di commemorazione a Viterbo.  La mattina di venerdi’ 6 agosto 2021 a Viterbo, presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera”, si e’ tenuto un incontro di commemorazione delle vittime della prima bomba atomica sganciata su Hiroshima il 6 agosto 1945.
Nel corso dell’incontro e’ stato letto un capitale testo di Guenther Anders, le “Tesi sull’eta’ atomica”, testo che con irrefutabili argomenti esorta l’umanita’ ad abolire le armi nucleari e con esse tutte le armi e tutte le guerre, prima che esse distruggano l’umanita’ e devastino irreversibilmente quest’unico mondo vivente.
Al termine dell’incontro e’ stato ancora una volta formulato un appello al Presidente del Parlamento Europeo per un’iniziativa per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista per i diritti umani dei nativi americani e per la salvaguardia della Madre Terra, vittima di una spietata persecuzione politica, dal 1977 ingiustamente detenuto dopo un processo-farsa in cui gli sono stati attribuiti delitti che non ha commesso.
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Una minima riflessione gia’ piu’ volte ripetuta
Ricorre il 6 agosto l’anniversario del bombardamento atomico di Hiroshima nel 1945.
Dopo di allora l’umanita’ sa di avere il dovere di abolire le guerre e le armi se vuole sopravvivere.
Troppo tempo si e’ atteso, e troppe altre stragi si sono susseguite: occorre cominciare il disarmo subito, prima che sia troppo tardi.
E cominciare il disarmo innanzitutto smantellando tutti gli arsenali nucleari ed impegnandosi a non piu’ costruire bombe atomiche.
Cosi’ come chiede l’Onu che il 7 luglio 2017 ha adottato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari, trattato che lo stato italiano scandalosamente ancora non ha sottoscritto.
Cosa si attende ancora?
L’Italia sottoscriva il trattato dell’Onu per la proibizione delle armi nucleari.
L’Italia inizi il disarmo, cessi di produrre armi, cessi di vendere armi a regimi criminali e stragisti.
L’Italia avvii finalmente la difesa popolare nonviolenta ed una politica internazionale di cooperazione civile e di aiuto umanitario che escluda ogni intervento armato.
L’Italia cessi di prendere parte a missioni armate ed operazioni militari in diversi paesi del mondo.
L’Italia si adoperi per lo scioglimento di tutte le coalizioni militari internazionali il cui fine reale e’ imporre con la violenza un dominio imperiale e razzista.
L’Italia si adoperi quindi anche innanzitutto per lo scioglimento della Nato.
L’Italia si adoperi per il riconoscimento, il rispetto e la promozione dei diritti umani con metodi e strumenti d’intervento pienamente adeguati: ovvero esclusivamente con le risorse della nonviolenza, della cooperazione, del dialogo, del contrasto coerente e intransigente a tutti i poteri criminali.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Siamo una sola umanita’ in un unico mondo vivente casa comune dell’umanita’ intera.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Riconoscere che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita’, alla solidarieta’.
Opporsi a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le oppressioni, a tutte le violenze.
Solo la nonviolenza e’ adeguata a contrastare la violenza.
Solo la nonviolenza puo’ salvare l’umanita’ dalla catastrofe.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e’ il primo dovere.

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