Viterbo, Scarpelli (Fdi): “Il decreto “insicurezza” del Governo giallorosso è stato approvato”

VITERBO – Riceviamo da Jean-Pierre Scarpelli (Resp.Dip. Legalità Sicurezza Immigrazione Fratelli d’Italia Viterbo) e pubblichiamo: “Il decreto “insicurezza” del Governo giallorosso è stato definitivamente approvato al Senato. I precedenti Decreti sono stati cancellati e si riaprono i porti all’invasione dei clandestini.

La pandemia sta causando centinaia di morti al giorno, l’economia sta colando a picco: commercianti, artigiani, professionisti, intere categorie produttive, senza incassi e fatturato sono stremate e prossime al fallimento; il Censis certifica che altri 5 milioni di poveri si aggiungeranno ai 9 milioni già censiti, la pandemia ha messo sul lastrico anche quelli che si sostentavano grazie ai piccoli lavori,spesso  in nero.

A Milano, la capitale economica d’Italia, scene che non avremmo mai immaginato vedere:file interminabili code di persone davanti alle associazioni caritatevoli che distribuiscono generi alimentari, e in fila ad esempio,c’è anche chi,fino a ieri aveva una piccola bottega artigiana e che, a causa della pandemia, non ha più la capacità di comprare il cibo per sfamarsi.

In questa situazione tragica, il Governo Conte balbetta sulla gestione dell’emergenza sanitaria, chiude gli Italiani dentro casa per le festività natalizie,stanzia pochi spiccioli per sostenere tutti coloro che, a causa di questi provvedimenti di chiusura, vedranno crollare le loro entrate, ma si preoccupa di legiferare sull’immigrazione aprendo  i porti, preparandosi a spendere altri miliardi per l’accoglienza, intensificando così anche i guadagni dei trafficanti e facendo arrivare migliaia di disperati a cui non si riuscirà certamente ad offrire un futuro dignitoso.

Tra qualche mese, il blocco dei licenziamenti finirà e milioni di persone resteranno senza lavoro, i soloni dell’accoglienza indiscriminata, avranno ancora la sfrontatezza di sostenere che l’immigrazione serve e che servono braccia, quando milioni di Italiani saranno disoccupati?

La situazione è drammatica, non solo per l’Italia. L’Europa ha finalmente capito che deve agire con una certa unità nella risposta alla crisi pandemica, se vuole ottenere dei risultati apprezzabili, ma continua a non capire che non può e non deve lasciare che l’Italia diventi il “Campo profughi d’Europa”.

Non conviene all’Italia, non conviene all’Europa: quanto tempo passerà prima che si ripeta il dramma di Nizza, ultimo tragico esempio in ordine di tempo di un clandestino, sedicente profugo che approda sulle coste italiane, scompare nel nulla per riapparire poi in qualche città europea per seminare terrore, morte e distruzione?

Quanti morti e feriti ad opera di terroristi arrivati con i barconi dovremo ancora contare prima che l’Europa si svegli?”

 

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