Università Unimarconi

Viterbo. Smantellato piazza di spaccio nei boschi tra Canepina e Caprarola

VITERBO- Continua la lotta allo spaccio di droga che l’Arma dei Carabinieri conduce senza quartiere in tutta la Tuscia. Nello scorso fine settimana, il traffico anomalo che interessava una stradina di campagna al limitare di un bosco tra Canepina e Caprarola ha attirato l’attenzione dei Carabinieri locali che hanno deciso di approfondire il sospetto che potesse trattarsi dell’ennesima piazza di spaccio nei boschi.
I militari, in uno scenario quasi spettrale a causa della nebbia densa, si sono addentrati nella fitta boscaglia ripercorrendo il viottolo sul cui percorso gli spacciatori avevano approntato un vero e proprio campo base.
Il bivacco, attrezzato di tutto il necessario, garantiva la giusta copertura agli spacciatori che, scoperti dai militari, si sono dati ad una forsennata fuga tra i rovi ed i cespugli, incuranti dell’impervia del terreno.
Il tentativo di fuga è fallito, però, per uno degli sprovveduti spacciatori che, proprio senza avere valutato bene il terreno di scontro, è rimasto vittima di esso rovinando tra gli arbusti al punto tale da procurarsi diverse fratture.
Il motivo di un tale fervore nella fuga è stato chiaro ai militari quando, perquisendo l’uomo, un giovane nordafricano, hanno trovato nelle sue tasche numerosissime dosi di cocaina, per un totale di 200 grammi circa, già confezionate e pronte per lo spaccio al dettaglio.
Il gruppo di spacciatori era anche attrezzato con materiale per il confezionamento e la pesatura, segno di un fiorente traffico di stupefacenti che richiedeva ripetutamente il confezionamento di dosi oltre che un machete ed un coltello.

Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

 

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