VITERBO – Riceviamo da Giovanni Faperdue e pubblichiamo: “Nel pomeriggio di oggi mi sono recato in località Zitelle per vedere se erano stati ripresi i lavori di chiusura del pozzo. Come a tutti noto quelle opere erano state interrotte perché, qualche settimana fa, durante la demolizione del manufatto che ospitava il pozzo, erano venuti alla luce reperti archeologici tra i quali anche un frammento di intonaco affrescato. La Soprintendenza è intervenuta, ha fatto tutte le rilevazioni del caso e, finalmente ha dato il nullaosta al proseguimento dei lavori di chiusura del pozzo. Tra l’altro un esame approfondito delle venuta che si trova sul terreno ex Geronzi, ha appurato che si tratta di una emergenza naturale che dovrebbe esaurirsi naturalmente quando sarà chiuso il pozzo delle Zitelle. Lunedì prossimo 27 giugno i lavori di chiusura riprenderanno e nel giro di pochi giorni ricondizioneranno completamente il pozzo che attualmente eroga dodici litri al secondo. Dal lontano 1952 quel quantitativo di preziosa acqua termale finisce nel fosso Umeda. Secondo la previsione degli esperti quei litri preziosi aumenteranno le portate di tutte le sorgenti che esitano nella zona centrale del Bacino che sono: Il pozzetto, le Terme Salus, la “callara”e le Terme Carletti. Giovanni Faperdue (già presidente Associazione Il Bullicame)”.
