Viterbo sta pianificando una rivoluzione nel traffico: cosa potrebbe cambiare

di REDAZIONE-

VITERBO- Viterbo potrebbe presto assistere a una trasformazione epocale nella sua viabilità, con l’obiettivo di rendere la città più agevole da attraversare e ridurre il traffico caotico. La prospettiva di una Viterbo senza rotonda del cimitero, con la possibilità di avere la Cassia a senso unico e senza semafori a Porta Romana potrebbe diventare realtà.

L’assessore all’Urbanistica, Emanuele Aronne, è al centro di questa iniziativa e sta lavorando instancabilmente per rivoluzionare il piano del traffico cittadino. Al momento, i dettagli del piano sono top-secret, con solo i tecnici incaricati che hanno accesso ai documenti. Aronne è noto per la sua dedizione al lavoro, e si dice che trascorra molte ore oltre l’orario di cena per sviluppare nuove soluzioni.

Le possibili soluzioni per migliorare la viabilità includono modifiche nei sensi di marcia, l’istituzione di sensi unici in alcune strade, eliminando rotonde e semafori. Questo potrebbe richiedere la creazione di una rete di vie a senso alternato per agevolare svolte e inversioni di marcia. Inoltre, potrebbe essere considerata l’opzione di utilizzare una corsia a senso unico in modo alternato per creare parcheggi o altre utilità.

Anche se i dettagli specifici rimangono segreti, il documento pubblico delle linee guida del piano del traffico, approvato dalla giunta Frontini, offre una visione generale delle possibili modifiche. Queste includono la chiusura del centro storico, l’efficientamento del trasporto pubblico locale e l’incentivazione della mobilità sostenibile. Inoltre, c’è un focus sull’implementazione di parcheggi e snodi multimodali nella zona periurbana vicino alle mura della città.

L’amministrazione sta anche valutando strumenti per fluidificare il traffico nelle aree periferiche, in particolare nel quadrante nord. In sintesi, Viterbo è pronta a esplorare nuove strade per affrontare il problema del traffico, una questione da tempo al centro dell’attenzione pubblica cittadina.

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