di REDAZIONE-
VITERBO- Dal 26 al 29 agosto piazza San Lorenzo ospiterà le tradizionali cene dei facchini di Santa Rosa, appuntamento che apre ufficialmente i festeggiamenti in vista del Trasporto 2025. Quattro serate all’insegna della convivialità, del buon cibo e della beneficenza, con protagonisti il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini e il capofacchino Luigi Aspromonte, circondati dall’affetto dei viterbesi.
Ai fornelli i cuochi Paolo Bracaglia e Marco Cardarelli con il loro staff, affiancati mercoledì e giovedì dai portatori di Maria Santissima Liberatrice, dalla Filarmonica di Vejano e dalle proloco di San Martino al Cimino, Monteromano e Vejano. Tra i piatti più attesi lo spezzatino alla castagna, proposto nella serata di venerdì.
Il menù offrirà alcune delle specialità più rappresentative della cucina locale, dalla pasta all’amatriciana alla trippa al sugo, dal cinghiale alla cacciatora alla coda alla vaccinara. Non mancheranno opzioni senza glutine e senza lattosio, per garantire un’offerta inclusiva.
Come da tradizione, le cene hanno anche un forte valore solidale: l’edizione scorsa ha raccolto 80mila euro destinati ad associazioni del territorio, a partire dall’Avis, partner storico dell’evento. Anche quest’anno l’intero ricavato, detratte le spese, sarà devoluto in beneficenza. L’Avis, inoltre, premierà chi effettuerà una donazione di sangue tra il 1° giugno e il 29 agosto con un invito per partecipare alle cene.
Sul fronte della viabilità, il Comune ha disposto modifiche alla circolazione: in via San Lorenzo, nel tratto tra via cardinale La Fontaine e piazza San Lorenzo, sarà in vigore il divieto di transito e di sosta dalle ore 8 del 25 agosto fino alle 14 del 30 agosto (o fino a cessata necessità), con eccezione per residenti e mezzi degli organizzatori. Le cene dei facchini si confermano così un momento centrale di aggregazione, tradizione e solidarietà per tutta la comunità viterbese.









