di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Il Palazzo dei Papi di Viterbo ospita presso la Sala Gualtieri, in una mostra temporanea (27 dicembre 2018 – 27 gennaio 2019), i tre affreschi restaurati e recuperati dalla Chiesa di Santa Maria in Volturno, chiesa che venne demolita settant’anni fa, nel dopo guerra, per far posto all’edilizia abitativa (1948-1949).

I tre affreschi esposti nella Sala Gualtieri risalgono alla prima metà del XVII secolo e sono attribuiti a un anonimo pittore viterbese anche se, non si esclude, la partecipazione di altri artisti locali. La mostra è stata promossa dal Ministero per i Beni culturali, dalla Diocesi di Viterbo con l’organizzazione del polo Monumentale Colle del Duomo e Archeoares.
NOTA – Il primo affresco rappresenta il putto che rivela a Sant’Agostino l’insondabilità del mistero trinitario; il secondo Sant’Agostino e Santa Monica che ascoltano la predica di Sant’Ambrogio e infine il terzo ricorda la Morte di Santa Monica.
Le raffigurazioni provengono dal Monastero Agostiniano di Santa Maria in Volturno. Una memoria rimasta solo nel titolo della Via di S. Maria in Volturno, che dalla piazza di Sant’Agostino scende in piazza dei Martiri. Il portale della Chiesa distrutta si trova agli Almadiani, un pozzo è sito nel cortile interno della SS. Trinità, un altro è stato acquisito da un privato. Di alcune opere non si conosce la collocazione attuale, diverse sono andate distrutte.
le foto pubblicate sono di Maria Antonietta Germano.