di DIEGO GALLI-
Le amministrazioni cambiano, ma i problemi restano. Tra questi, quelli legati agli “ormai furono” marciapiedi della città di Viterbo, da tempo immemore dimenticati nei cassetti della politica locale.
A fare le spese delle buche, dei sanpietrini divelti, delle “pezze” di asfalto messe “così come viene”, sono ancora una volta i cittadini.
È il caso di una signora, l’ennesima, caduta stamattina a causa delle voragini presenti nei camminamenti riservati ai pedoni del quartiere Murialdo, in via Monti Cimini.
Per lei un ginocchio rotto, un inevitabile ricovero, un’operazione nelle prossime ore e alcuni mesi di riabilitazione. E pensare che si poteva evitare, a patto di effettuare quella manutenzione che dovrebbe essere regolare e attenta, in particolar modo per non complicare la vita alle persone più “âgée”.
Immediata è scattata la denuncia, così come prevede la legge, e sarà il Comune di Viterbo a doverne rispondere.
Sul posto, accanto ai sanitari del 118, intervenuti per soccorrere la vittima del “marciapiede abbandonato”, anche la polizia locale, la quale ha richiesto l’intervento dei manutentori. Il “rattoppo” del percorso pedonale, tuttavia, è arrivato troppo tardi.
Proprio in queste ultime ore, l’assessore ai lavori pubblici Laura Allegrini ha annunciato che fino a settembre l’amministrazione si impegnerà nel rifacimento di molte strade della città, da troppo tempo ridotte a un vero colabrodo.
Di prendersi cura dei marciapiedi, tuttavia, non se n’è parlato.
Nel frattempo, cittadini, anziani, diversamente abili, runners e turisti, ringraziano.