VITERBO – Riceviamo da Usb Viterbo e pubblicchiamo: “In tutta Italia, sono moltissimi i contagi da Covid-19 (il cosiddetto Coronavirus) fra il personale sanitario, pari ormai al 23%. Una cifra in continuo aumento, visto che i lavoratori operano ogni giorno a contatto diretto sia con il virus sia con persone potenzialmente infette senza le dovute misure di prevenzione e protezione.
Viterbo non fa eccezione in meglio.
Le mascherine con filtri ffp2 e ffp3, le uniche ad essere Dispositivi di sicurezza, sono state fornite solo al personale che tratta pazienti positivi al Coronavirus, gli altri lavoratori hanno semplici mascherine chirurgiche. Ricordiamo che queste ultime, in base alle dichiarazioni dell’Ordine dei medici, garantiscono una percentuale di protezione solo verso l’esterno. Pertanto, se le indossa una persona malata, non trasmette il virus, forse. A nulla invece servono se chi le indossa è sano ed ha di fronte un soggetto positivo, cioè quello che succede sempre in ambito ospedaliero.
A questo si aggiunge, la mancanza degli screening sul personale. I tamponi devono essere effettuati a tutti i lavoratori, non solo coloro che gestiscono i pazienti Covid, almeno ogni tre giorni. Questa misura garantisce la riduzione del contagio e la tempestività delle cure per chi è in prima linea.
Usb prende atto dell’intervento della Asl nel dedicare un intero piano dell’ospedale Belcolle alla gestione dei pazienti Covid.
Ci si chiede però il motivo di una tale scelta che comporta lo spostamento di più reparti in una clinica convenzionata, quando invece ci sono strutture pubbliche quasi completamente inutilizzate.
L’ospedale di Ronciglione, ristrutturato negli anni 90, per esempio, ha due sale operatorie utilizzabili per la Rianimazione.
L’emergenza sanitaria in atto ha mostrato proprio l’importanza del Sistema Sanitario Pubblico, sembra quindi più giusta una scelta in tal senso.
Usb, al fianco dei lavoratori, in attesa di avere risposte, esorta Asl e Prefettura ad intervenire nell’immediato a tutela del personale sanitario operante nelle strutture pubbliche, in quelle private e in quelle convenzionate affinché siano applicate tutte le misure di prevenzione-protezione previste dai Decreti governativi e dal Testo Unico 81/08 su salute e sicurezza”.