Viterbo2020 inaugura lo Spazio Attivo a Grotte S. Stefano

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Proseguono senza sosta le attività promosse da Chiara Frontini per il futuro della città e delle sue frazioni, in ottica peraltro delle sempre più vicine comunali; come spesso ribadito nelle varie conferenze pubbliche, un’inedita attenzione verrà riservata, da Viterbo2020, alle zone “esterne” alla città, come S. Martino al Cimino, Bagnaia, Roccalvecce, Sant’Angelo e Grotte S. Stefano.

Oggi alle 12 è stato il turno proprio di Grotte: la leader del movimento, a Via della Stazione, ha inaugurato la nuova sede, una cellula di quel “quartier generale” che è Casa Viterbo, nato pochi giorni fa; si tratta di nodi strategici per legare con il cittadino, utili per uno sviluppo politico che ponga le proprie basi sull’ascolto dei bisogni di ognuno.

“Siamo qui per inaugurare lo Spazio Attivo di Grotte Santo Stefano, uno spazio che accoglierà tutti i cittadini grottani esattamente come Casa Viterbo a Piazza delle Erbe.
Per noi rappresenta un elemento di fondamentale importanza accogliere tutti in questi luoghi, che sono luoghi di partecipazione e condivisione. […]
Crediamo fermamente nell’autonomia degli ex comuni, quindi continuiamo a sostenere la necessità di rendere operativi i consigli dei territori: uno strumento di ascolto, partecipazione, rappresentanza, che è necessario e che fu varato nel 2012 senza essere mai stato realmente concretizzato.”

Discorso che sarà concretizzato “Attraverso una serie di strumenti amministrativi che abbiamo potuto studiare, che danno un ruolo fondamentale ai consiglieri comunali come pubblici ufficiali e che l’avvocato Luigi Gioiosi sta studiando nei dettagli per poter poi portare al futuro Consiglio Comunale una proposta concreta.”

Ricostituzione e implementazione dei consigli territoriali, dunque, come prima questione. Come seconda, invece: “La necessità dal punto di vista delle associazioni di creare uno spazio dedicato, polivalente, in cui possano essere realizzati eventi e dove le associazioni si possano finalmente riunire in un unico luogo. Questo soprattutto perché a Grotte le associazioni sono inserite nel tessuto sociale come in poche altre parti, e sostituiscono spesso anche la stessa Amministrazione Comunale, dove essa non arriva.”

Altro punto: il “pulito e bello“. “I nostri comuni sono già belli, ma puliti sono ancora più belli.
La manutenzione per Grotte Santo Stefano deve essere migliorata. E qui abbiamo raccolto un’idea dei cittadini che è estremamente interessante, quella che riguarda il serbatoio idrico di Magugnano […]”.

Tema è stata inoltre la squadra scelta per Grotte: Katia Scardozzi, Marco Nunzi, Riccardo Vittori, Luigi Gioiosi. “Una squadra qualificata, competente, appassionata, di gente che vive il territorio quotidianamente e che ne conosce le problematiche, sulle quali si pone obiettivi”.

Infine, la dichiarazione sul possibile-futuro governo della città: “Quello che farà la differenza sul nostro modello di governo sarà la capacità, delle persone che faranno parte di questo progetto civico, di rappresentare realmente le istanze dei cittadini e di farlo con competenza. Un gruppo senza individualismi, senza replicare quelle dinamiche di ‘bassa politichetta‘ che spesso abbiamo visto negli ultimi anni e che sono state quelle che hanno impedito di portare risultati concreti alla città.”

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