Vittorio Sgarbi contro Chiara Frontini: polemicarisolta dopo una discussione a distanza

di REDAZIONE-

VITERBO- Presso la sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, un’animata discussione ha scosso il palcoscenico politico locale. Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e sottosegretario alla Cultura, nonché assessore alla Bellezza del comune di Viterbo,  ha alzato la voce contro Chiara Frontini, sindaca di Viterbo, e altre figure di spicco locali, mettendo in luce una controversia riguardo all’approvazione di un progetto di 18 pale eoliche nella regione.

La situazione è esplosa quando Sgarbi, informato dai suoi collaboratori del parere favorevole al progetto, ha ritenuto che questo non fosse in linea con l’impegno a preservare il paesaggio e il territorio della Tuscia. Il noto critico ha accusato pubblicamente Frontini, il presidente della Regione Francesco Rocca e il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin di non aver rispettato tali impegni, annunciando che la sua esperienza come assessore a Viterbo sarebbe terminata lì.

Sgarbi ha lanciato dure dichiarazioni contro gli attori chiave della situazione, sottolineando la necessità di rispettare le promesse fatte per preservare la bellezza e l’ambiente della Tuscia. La sua reazione è stata inaspettata e imprevista, lasciando l’intera sala sbigottita.

Tuttavia, la situazione è stata risolta grazie a una telefonata tra Frontini e Sgarbi, che si è tenuta mentre quest’ultimo era già in viaggio. La conversazione ha permesso di chiarire il malinteso, e Sgarbi ha ritirato le dimissioni che aveva annunciato in precedenza. Questa la nota ufficiale di Sgarbi: “Consapevole  che la posizione del sindaco di Viterbo e della sua amministrazione è politicamente coerente con le posizioni da me sempre sostenute in difesa del paesaggio, bene costituzionale – precisa Sgarbi – prendo atto che il parere positivo espresso dal Comune di Viterbo è l’atto di un funzionario che risponde a un quesito tecnico nel caos legislativo su questa materia, e che non è una posizione politica della giunta o del consiglio comunale.

Come assessore alla Bellezza mi impegno al coinvolgimento di tutti i soggetti politici della Tuscia (oggi in larga misura presenti alla XII Commissione consiliare permanente Regione Lazio, che ho invitato a richiamare il Presidente Rocca al rispetto dei suoi impegni) con la finalità di opporre alla invasione, vera e propria metastasi, dell’eolico e del fotovoltaico, un ricorso alla Corte Costituzionale, dopo le dichiarazioni alla Camera dei deputati del presidente Silvana Sciarra  sul rispetto dell’ “aspetto visivo del paesaggio” e sulla sua vocazione agraria”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE