Vizi e virtù in poesia

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – La poesia è una forma d’arte che attraverso i versi, spiega sensazioni , che in altre forme non sarebbero possibili.

Nell’ambito della mostra “7 virtù in contrapposizione ai 7 vizi capitali” inaugurata il 6 maggio presso il locale di ristorazione e intrattenimento, “i 7 Vizi Capitali” sito nel fulcro commerciale della città, nella zona del Poggino, sono stati organizzati alcuni eventi che si svolgeranno sino al 28 maggio, giorno di chiusura della mostra.

Giovedì 18 maggio, protagonista per il pomeriggio, è stata la poesia.

Le poetesse Catia Santoni e Rosanna De Marchi, hanno abbinato poesie ad alcuni vizi, utilizzando questa forma d’arte in contrapposizione, per parlare d’ amore, di pace e di solidarietà .

In latino il termine vĭtĭum, stava a significare la mancanza di qualcosa, che fosse fisicamente o moralmente, una sorta di difetto spirituale. La parola capitalis, invece, indica come tali difetti, alterano la cosa più importante dell’essere umano: la sua testa, il centro che governa ogni cosa.

Il primo filosofo a fare chiarezza è stato senz’altro Aristotele, Nato nel 384 avanti Cristo, a Stagira, Grecia e morto nel 322 avanti Cristo, a Euboea Island, in Grecia.

 Nel suo trattato Etica Nicomachea, scritto nel IV secolo a.C sosteneva che ogni virtù se portata all’eccesso arrivava a trasformarsi in un difetto, e di conseguenza in un vizio.

 Da qui si evince la teoria del “giusto mezzo”, a riprova che la frase in medio stat virtus (la virtù sta nel mezzo) conferma senz’altro il trattato di Aristotele.

Rosanna si è rivolta al pubblico presente con una poesia-domanda: “Che prezzo daresti?”

“Tu che tutto hai, tu che tutto vuoi, che prezzo daresti al tramonto del sole? Alla scia d’argento che la luna dipinge sull’onda del Mare? Per far tornare il sorriso sul viso di un bimbo…che il tuo egoismo gli ha insegnato a sparare…”

Catia, in contrapposizione ha recitato: “Aprimi Fratello”.

 Questi alcuni versi dell’emozionante poesia:

“Ho bussato alla tua porta, ho bussato al tuo cuore per avere un letto, per avere del fuoco. Perché respingermi? Aprimi fratello, perché domandarmi se sono dell’Africa, se sono dell’America, dell’Asia o dell’Europa.”

 

 

 

 

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